CronacaEconomia

Monti alla Fiera del Levante: “Ilva continui a produrre”

BARI – “L’Ilva deve continuare a produrre”. Il Presidente del Consiglio Mario Monti sceglie il tema più scottante degli ultimi tempi per intavolare un discorso complessivo sul Sud nel suo intervento di apertura della 76° edizione della ‘Fiera del Levante’ di Bari.

“So che è quello che vi aspettate e non voglio divagare”.

Monti è sobrio, diretto, non perde tempo. In platea ad ascoltarlo c’è proprio il Presidente del siderurgico Ferrante che, poco dopo, nel vertice con gli imprenditori del Sud, chiede al Governo, in un faccia a faccia pubblico, un aiuto più concreto.

 “La parola collaborazione – replica Monti –  è quella che sarà alla base del lavoro che condurremo insieme”. Ma l’Ilva non è l’unico tema trattato dal Premier: la mancanza di servizi primari, ha detto, impedisce al Sud di crescere.

Prima di lui, gli interventi delle istituzioni locali che hanno criticato – ognuno dal proprio punto di vista – l’azione del Governo centrale. E su questo Monti spiazza tutti, quando pacatamente ammette: “Quando mi chiedono se l’Italia uscirà dalla crisi, rispondo che siamo già reagendo”, dice per tranquillizzare tutti. Elogia il lavoro fatto dall’ex Ministro Fitto, presente in platea con tutti i rappresentanti politici pugliesi, si compiace per la riforma delle nomine dei vertici delle Asl, avviate dal Presidente Vendola.

Ascolta le richieste degli industriali – ognuno per la propria branca – come Vito Primieri dirigente della Banca Popolare Pugliese, o Stefania Mandurino per il settore turismo.

Ma c’è tempo anche per una frecciata al governo precedente: “Sono fiero di aver restituito una tradizione così importante aprendo la Fiera”. Tornerò in Puglia, dice dopo aver sentito il trend di crescita del Salento, tanto di vacanze ne avrò parecchie. Monti dopo oltre 6 ore di permanenza lascia Bari, sancendo un record assulto: è il primo Presidente del Consiglio ad arrivare con 3 minuti di anticipo: tanto strano da cogliere impreparata anche la platea abituata ai grandi ritardi.

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