
BRINDISI – Offerta speciale! Non ripetibile e irrinunciabile. Solo per 24 ore, il 10% delle quote societarie dell’Enel Basket sono in svendita. Ad un prezzo vantaggiosissimo. Trattative riservato presso l’ufficio di Presidenza della Provincia di Brindisi.
Sembra una scherzo, ma non lo è. Il Presidente Massimo Ferrarese, dopo la costituzione di parte civile nel processo a carico dei 15 dirigenti Enel e dopo la richiesta di risarcimento da mezzo miliardo di euro, rilancia ulteriormente e tanto per sgombrare definitivamente il campo da ulteriori dubbi circa il presunto conflitto di interesse, lancia l’ennesimo guanto di sfida ai suoi detrattori. In realtà, siamo stati proprio noi a stimolare il Presidente–patron con una domanda maliziosa. Prontamente trasformata in assist.
Difficile, data la spesa necessaria anche soltanto per l’iscrizione al campionato, che possa presentarsi qualche acquirente. Ma non si sa mai. La televendita è comunque partita. Piuttosto, Ferrarese smette i panni di novello Roberto da Crema per svelare quello che ritiene il suo vero conflitto di interessi.
Insomma, l’iconografia politica degli ultimi anni sembra destinata a mutare. La fiera Ferrarenel, emblema di un binomio ritenuto inossidabile, potrebbe ben presto scomparire. I conflitti di interesse, secondo Ferrarese e i suoi uomini, riguardano altri. Come il Consigliere provinciale Pdl Italo Guadalupi, accusato dal collega d’assise Pino Iaia, Noi Centro, di “guadagnare lavorando con Enel”, svelando il ruolo della moglie dell’azzurro, Antonella Marzo, amministratore unico di una società che cura il verde della centrale ‘Federico II’ di Cerano. Risvolti inediti e presunte verità fino ad ora celate. L’Ucronia, anche in questo universo, comincia così.
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