
PORTO CESAREO (LE) – “Adesso basta, passiamo alle vie legali”. È un grido di guerra quello degli operatori balneari. Oggi si alza da Porto Csareo, ma è la stessa cosa sull’Adriatico. Siamo al ‘Lido Belvedere’, ma la situazione è identica ad Alimini. Il mare ha letteralmente mangiato la spiaggia e dello storico stabilimento ‘Belvedere’, ecco cosa resta. Lettini in acqua, una sola fila di ombrelloni a ridosso della struttura.
In acqua pure l’ombrellone del bagnino. A niente è valso l’investimento di 30mila euro per mettere questi sacchi in acqua per arginare la furia del mare.
La mareggiata scatenata dal vento di Maestrale prima e Scirocco poi, ha devastato ciò che restava. Ed Assobalneari, punta il dito contro le amministrazioni comunali che: ” Contro l’erosione – dice – sono completamente assenti”.
Intanto, qui resistono solo i pochi affezionati clienti di una vita, che ricordano 30 metri di spiaggia e 7 file di ombrelloni. E ora che di belvedere resta ben poco, si apre un anno in cui si spera di correre ai ripari o il rischio è la chiusura.
Lascia un commento