LECCE – Vigilia di campionato, finalmente. Dopo un’estate al veleno, segnata da cambi diversi ma ugualmente drastici (il cambio di proprietà e quello di categoria) sarà ancora il campo a dire quale strada imboccherà il futuro del nuovo Lecce.
Passando, per forza di cose, dai sentieri tortuosi e pieni di tagliole della terza serie.
Lecce-Cremonese, quindi: il ‘Via del Mare’, quasi un anno dopo, passerà da teatro della gara con l’Udinese di Di Natale a quella con i grigiorossi di Milan Djuric, attaccante bosniaco che l’estate scorsa ammutolì lo stadio leccese con l’inzuccata che buttò i salentini fuori dalla Coppa Italia.
Subito big match: i giallorossi dovranno subito calarsi nella parte, per dare un segnale a tutto il girone.
Gara di cartello non solo perchè, sulla carta, Lecce e Cremonese sono tra le candidate a lottare per il vertice, ma anche per il passato. Quello tra giallorossi e grigiorossi è un incrocio che manca, sulla cartina calcistica, dalla stagione 98/99: in serie B la squadra di Nedo Sonetti s’impose per 2-1 grazie ai gol di Stellone e Casale.
Per trovare una vittoria dei lombardi nel Salento bisogna riavvolgere il nastro fino al 93/94: successo per 4-2 con doppietta di Maspero, che poi sarebbe passato al Lecce.
La formazione, guidata da Oscar Brevi, può vantare un organico di assoluto rispetto, con diversi calciatori di categoria superiore: oltre a Djuric anche Magallanes e il portiere Alfonso hanno diverse presenze in cadetteria, e poi c’è l’esperto Baiocco, lanciato da Cosmi nel Perugia. L’ex centrocampista di Juve e Brescia è però in forte dubbio, causa infortunio.
Dall’Udinese alla Cremonese: la sillaba finale è la stessa, l’augurio è che questa volta, in un contesto molto diverso, il campionato del Lecce inizi in altro modo.