
LECCE – Il fumo denso, attraversava la carreggiata e alcune scintille trasportate dal vento, hanno superato le case di fronte fino a far attecchire il fuoco sugli alberi della parte opposta. Tanta paura e un grave danno ambientale, ma per fortuna i residenti stanno bene.
È durato ore l’intervento dei Vigili del fuoco, del Corpo forestale dello Stato, della Protezione civile, per arginare la furia del fuoco nel cuore della macchia sulla Lecce-S. Cataldo, di fronte al ‘Villaggio Adriatico’.
5 squadre dei vigili del fuoco più una squadra boschiva e tantissimi mezzi, compresa un’autobotte. 9 ettari in tutto tra macchia e pineta sono andati distrutti dal fuoco. Il ruolo decisivo nel propagarsi dell’incendio, scoppiato intorno alle 15,00, l’ha giocato il vento fortissimo di tramontana, che ha alimentato il fuoco. Il fumo ha investito tutte le abitazioni di fronte, la gente si è riversata per strada, preoccupata. È arrivata un’ambulanza del 118 a scopo preventivo, nel caso qualcuno si sentisse male per il fumo inalato.
Era stato chiesto anche l’intervento di un canadair, ma il coordinamento tra le forze ha funzionato e non è stato poi necessario. Si indaga per chiarire la natura del rogo.
Contemporaneamente, molto più a sud, sulla Gallipoli-Leuca in località ‘Li foggi’ un altro incendio di vaste proporzioni, ha impegnato per oltre 3 ore altre 3 squadre di Vigili del fuoco. Anche in questo caso dalla sterpaglia il fuoco ha raggiunto la macchia ed è stato il vento ad alimentare il fuoco in pochissimi minuti.
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