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Lecce, niente ribaltamento in 2° grado, Sticchi Damiani: “Amareggiati, ma non molliamo”

LECCE – Il giorno della speranza diventa il giorno della rabbia, della delusione e, per certi versi, dell’indignazione. La Corte di Giustizia Federale ha respinto il ricorso del Lecce e confermato la sentenza emessa in 1° grado dalla Disciplinare: i salentini dovranno giocare in Lega Pro.

Una decisione che lascia tutti con l’amaro in bocca, compresi i legali che ieri, durante il dibattimento, avevano messo in grande difficoltà l’accusatore, il Procuratore federale Stefano Palazzi.Siamo delusi, perché ieri il dibattimento era stato molto positivo, a detta di tutti gli addetti ai lavori. Palazzi era in evidente difficoltà e anche il fatto che sia stato respinto il ricorso contro il proscioglimento di Vives lo testimonia. Non è bastato, evidentemente, ma non ci arrendiamo e ci prepariamo per il 3° grado”, commenta l’Avvocato Saverio Sticchi Damiani.

Portare alla luce nuovi riscontri che vanno in direzione opposta alle accuse non è bastato: il Lecce resta in Lega Pro, mentre il Grosseto difeso dall’Avvocato Grassani (anche lui nel collegio difensivo dei salentini), è stato riabilitato in B con l’accoglimento contestuale del ricorso del suo Presidente Camilli. Un dato che l’Avvocato Sticchi Damiani invita a non trascurare, in quanto potrebbe avere delle ripercussioni positive nel 3° e ultimo grado della giustizia sportiva, davanti al Tribunale Nazionale d’Arbitrato per lo Sport. “Questo clima di buonismo che ha portato al ritorno del Grosseto in B può giovare al Lecce. Davanti al Tnas insisteremo su queste incongruenze: molti dei punti cardine dell’accusa sono palesemente venuti meno. Il sistema di giustizia sportiva non ha fatto una grande figura, abbiamo avuto fin dall’inizio la sensazione che i giudici avessero già preso una decisione irrevocabile. Aver fatto vacillare il castello accusatorio è la testimonianza di come non fosse solido, per questo ci crediamo ancora”.

Sicuramente, quindi, la prima di B prevista nel week end si giocherà senza una gara, quella che riguarda il posto da assegnare a Lecce o Vicenza. L’incubo dell’estate giallorossa non è ancora finito: la prossima settimana si dovrebbe discutere il ricorso al Tnas, nel frattempo vanno gestite tutte le problematiche relative alla rosa, tra incertezze, conferme e rinforzi.

A bordo della nave leccese si comincia a vedere la terra all’orizzonte, ma la tempesta non accenna a placarsi e, soprattutto, non si conosce bene il punto di sbarco.

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