
LECCE – “Ma quale persecuzione? I nostri litigi vanno avanti da anni”. Lo ha detto davanti al Gip Alcide Maritati Mario Cosma, il 61enne leccese che è stato raggiunto ieri da un divieto di avvicinamento ad una donna, che abita nel suo stesso condominio. Si è svolto in mattinata l’interrogatorio di garanzia, in presenza del suo legale Maurizio Scardia.
Si tratta del secondo provvedimento notificato, nel giro di un anno, all’uomo accusato di stalking. Gli atteggiamenti di tipo minatorio, ingiurioso e molesto andrebbero avanti dal 2008. Appostamenti all’ingresso dell’abitazione, insulti, ma anche sputi e minacce, denunciati dalla donna in una querela corredata da una registrazione audio che si riferisce ad un episodio verificatosi il 3 marzo scorso.
Secondo quanto riferito dall’uomo al Gip, le beghe con la vicina andrebbero avanti da circa 10 anni. Dopo la morte del marito la donna avrebbe assunto un atteggiamento piuttosto aggressivo che ha portato al deterioramento dei rapporti.
Intanto, però il provvedimento assunto nelle scorse ore dispone il divieto di avvicinamento dell’uomo che dovrà mantenersi a 100 metri dalla vicina di casa. Cosa che non gli permetterebbe più di rimanere nella sua abitazione, pur non avendo altro posto dove andare.
Per questo il legale ha già presentato un’istanza su cui dovrà, innanzitutto, eprimere un parere il Pm Stefania Mininni, titolare del fascicolo, per chiedere di sospendere l’esecuzione dell’ordinanza. Anche perchè, almeno per il momento, la presunta vittima alloggia a Torre Chianca, dove sta trascorrendo le vacanze etive. La richiesta è al vaglio dei magistrati.
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