
TARANTO – Ok a tutte le prescrizioni della magistratura nella nuova Aia (che si chiuderà il prossimo 30 settembre), ma su una cosa non siamo proprio d’accordo, lo stop degli impianti. Questa in sintesi la posizione dei Ministri all’Ambiente Corrado Clini e allo Sviluppo economico Corrado Passera, arrivati a Taranto per discutere della questione Ilva.
Passera dice sì alla collaborazione con la magistratura, ma “sono ancora tanti i punti da chiarire” afferma, aggiungendo che “non c’è chiara evidenza tra emissioni (attuali) e responsabilità della azienda. Serve ancora accertarlo con ulteriori verifiche”.
Sulla stessa linea, il Ministro Clini che spiega come la nuova Aia è impostata su direttive europee prima che sulle decisioni del Gip e sulle eventuali responsabilità di inquinamento dell’azienda. L’Aia, cioè, conterrà tutte le prescrizioni della magistratura (tranne quella sullo stop delgli impianti) e questo in primis, perchè lo detta l’Unione europea nelle normative sulla tutela dell’ambiente.
Anche l’Assessore regionale all’Ambiente Lorenzo Nicastro difende la posizione del suo Assessorato e dice: “Tra le intercettazioni contenute nella informativa della Guardia di finanza ci sono frasi decontestualizzate. Il mio Assessorato non solo non ha mai avuto rapporti con l’azienda, ma anzi, ha sempre pungolato l’Ilva, perchè si adeguasse alle normative sulla ambiente”.
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