TARANTO – Con una lettera aperta ai Ministri Clini, Passera e Severino, Legambiente definisce la sua posizione, schierandosi con la magistratura tarantina: “Più volte l’Ilva è stata condannata con sentenze passate in giudicato senza che alcun Governo sentisse il bisogno di intervenire per porre termine alla reiterazione dei reati contro l’ambiente – scrive il Presidente nazionale Vittorio Cogliati Dezza – in un contesto in cui l’Ilva operava quasi come una repubblica indipendente, la magistratura ha dovuto svolgere un ruolo di supplenza di altri poteri dello Stato.
Al Ministro Clini – continua il Presidente di Legambiente – ribadiamo nuovamente la richiesta di modifica della composizione della Commissione che rilascia le Aia, a partire dal suo Presidente.
Al Ministro Passera chiediamo una politica industriale che guardi al futuro.
Al Ministro Severino vogliamo evidenziare che non è questo il tempo dei conflitti di attribuzione, ma di definire e imporre all’Ilva – conclude Legambiente – gli interventi necessari, affinché, l’Ilva riduca drasticamente il proprio carico inquinante”.