
TARANTO – Nuovo colpo di scena nel caso Ilva di Taranto. A cinque giorni dalla decisione del Riesame arriva una nuova ordinanza del Gip, Patrizia Todisco. E la fabbrica sia avvia nuovamente verso lo stop. Il magistrato, lo stesso che aveva già disposto la chiusura del siderurgico, ha ordinato ai custodi giudiziali – Barbara Valenzano, Emanuela Laterza, Claudio Lofrumento e Bruno Ferrante – di mettere in atto “tutte le misure tecniche necessarie a scongiurarsi il protrarsi delle situazioni di pericolo e ad eliminare le stesse, situazioni in ragione delle quali il sequestro preventivo è stato disposto e confermato”.
La fabbrica, dunque, si deve fermare per essere resa compatibile .
Il Gip ribadisce che il Riesame ha confermato il sequestro, ma “senza prevedere alcuna facoltà d’uso degli impianti a fini produttivi” e “ha ribadito, prioritariamente, la necessità di garantire la sicurezza degli impianti” e di adottare “tutte le misure tecniche necessarie per eliminare le situazioni di pericolo”.
Per il Gip, quindi, la misura del sequestro “è e non può che essere, funzionale alla tutela delle esigenze preventivo-cautelari indicate dalla legge”.
L’ ordinanza, già notificata ad Ilva, parla anche di “grave ed attualissima situazione di emergenza ambientale e sanitaria in cui versa il territorio di Taranto imputabile alle emissioni inquinanti dello stabilimento e segnatamente di quegli impianti ed aree sottoposte a vincolo cautelare”.
Infine, vengono ridefiniti i ruoli dei custodi giudiziari.
Mentre il Riesame aveva attribuito ai quattro commissari la stessa funzione, specificando che Ferrante era anche “custode e amministratore delle aree e degli impianti in sequestro”, ora il Gip dispone che Barbara Valenzano è responsabile delle misure tecniche “necessarie ad eliminare le situazioni di pericolo e dell’attuazione dei monitoraggi con potere di spese relativamente alle aree sottoposte a sequestro, nonchè a quelle tecnicamente connesse”, mentre Bruno Ferrante, che per il Gip è “datore di lavoro”, è “responsabile dell’attuazione delle prescrizioni e procedure impiantistiche che si renderanno necessarie in attuazione del provvedimento di Aia per gli impianti non interessati in alcun modo del provvedimento di sequestro preventivo”.
Ilva ha già annunciato l’immediato ricorso al Riesame contro la nuova ordinanza del Gip di Taranto. E’ stato già riunito il CdA dell’azienda. In fabbrica tornano le tensioni. I sindacati, a questo punto, temono sul serio contraccolpi occupazionali.
Lascia un commento