S.CATALDO (LE) – Insorge S. Cataldo e fa sentire al Comune di Lecce tutta la sua rabbia. Per residenti, turisti, operatori questa è un’estate funestata dalle alghe. Quintali di alghe, accatastate sulla spiaggia libera a sinistra del faro, tra ‘Lido Turrisi’ ed il ‘Prince club’.
Le alghe sono putrefatte, dunque emanano un cattivissimo odore. I bagnanti non possono accedere al mare, nè tanto meno di stendersi a prendere il sole. Rivolgendosi al Sindaco Paolo Perrone ed all’Assessore ai lavori pubblici Gaetano Messuti, i residenti hanno scritto una lettera firmata già da oltre 50 persone. Lettera che lunedì sarà sul tavolo del primo cittadino.
Scrivono di una “deprecabile situazione lesiva dell’uguagliana di tutti i cittadini, anche di fronte al diritto di usufruire di ferie igieniche e dignitose”. E tanto accade nonostante il Comune, tramite l’Assessorato all’ambiente, abbia già predisposto interventi straordinari di pulizia.
Non è la prima volta in questa stagione, infatti, che il fenomeno delle alghe a riva si presenta. Per questo ci vogliono interventi mirati e ed estesi agli oltre 20 km di spiaggia libera, per garantire un’estate ‘pulita’ anche a chi non può permettersi di usufruire dei servizi dei lidi a pagamento. Un intervento non più prorogabile, con Ferragosto alle porte, per dare del Salento l’immagine che merita, per offrire alla gente un’estate degna di essere vissuta qui.