
LECCE – Scene di ordinaria disperazione, come troppe se ne vedono in questo periodo, per una vertenza che dai tavoli della Prefettura, ora si è spostata in Tribunale. A portarcela sono stati gli stessi operai, esasperati da una situazione che non riescono più a sostenere. Sono i lavoratori dell’Omfesa, le officine meccaniche e ferroviarie del Salento di Trepuzzi. Ci sono stati dei licenziamenti e su chi è rimasto – oltre 100 persone – la crisi sta gravando tanto da pensare che potrebbero essere a rischio anche i loro posti di lavoro. E allora hanno voluto rendere visibile all’intera città la loro esasperazione.
Uno di loro si è incatenato ai cancelli del Tribunale civile di via Brenta “perchè – ha detto – se nulla si è potuto fare in altre sedi, allora ci rivolgiamo alla legge”. Gianfranco è stato poi raggiunto da altri colleghi, mentre in Prefettura si teneva l’ennesimo incontro dei sindacati. Uno degli operai si è sentito male ed è stato soccorso dai sanitari del 118 arrivati in ambulanza.
Poco dopo, il Dott. Ingrosso, il Dirigente della sezione volanti della Questura di Lecce, ha ottenuto che una delegazione dei lavoratori incontrasse il Giudice del lavoro, il quale – dopo il colloquio – ha fissato per le prossime ore un appuntamento tra i lavoratori ed il Procuratore capo Cataldo Motta.
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