Sequestro Ilva, conferma condizionata

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TARANTO – Il tribunale del Riesame di Taranto ha confermato il sequestro degli impianti dell’area a caldo dell’Ilva di Taranto, finalizzandolo al risanamento dello stabilimento. Confermati gli arresti domiciliari per Emilio e Nicola Riva, ex Presidenti dell’Ilva, e per l’ex Direttore dello stabilimento Luigi Capogrosso.

Gli altri 5 indagati, tutti capiarea Ilva, sono stati rimessi in libertà. Il tribunale del Riesame di Taranto ha nominato il Presidente Ilva, Bruno Ferrante, custode e amministratore di aree e impianti sotto sequestro.

Resta la nomina, per le procedure tecnico-operative, dei tre ingegneri nominati dal Gip. Ferrante sostituisce il commercialista nominato dal Gip per i compiti amministrativi.

Il tribunale ha disposto che “i custodi garantiscano la sicurezza degli impianti e li utilizzino in funzione della realizzazione di tutte le misure tecniche necessarie per eliminare le situazioni di pericolo e della attuazione di un sistema di monitoraggio in continuo delle emissioni inquinanti”, confermando nel resto il decreto impugnato.

I giudici si sono riservati di depositare le motivazioni dell’ordinanza. I termini non perentori per le motivazioni sono di 5 giorni.

 

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