GALLIPOLI (LE) – Lo aveva già detto il rapporto Ecomafia: la Puglia è sul podio, al 3° posto in Italia, nella classifica del mare ‘illegale’.
Il dossier ‘Mare monstrum’ di Legambiente mette alla sbarra il reato che si consuma maggiormente sulle coste del Salento e della Puglia in generale: l’abusivismo edilizio. E quella di Lecce è la quinta provincia, sempre a livello nazionale, per il cemento selvaggio.
L’abusivismo, la speculazione edilizia a strapiombo o a due passi dal mare, fa registrare, nel 2011, 299 infrazioni accertate, 413 persone denunciate e 131 sequestri effettuati. Il punto è stato fatto a Gallipoli. L’occasione è quella dell’attracco di Goletta verde, la campagna itinerante di Legambiente che solca i mari sull’inconfondibile veliero giallo e verde.
E se nel rapporto si fa riferimento al caso del sequestro a Porto Cesareo del resort ‘Punta grossa’, ora non si può non pensare allo spettro del villaggio a Porto Selvaggio, per il quale già la Regione Puglia ha espresso un primo parere negativo.