Cronaca

Un banale coltello per l’omicidio di Melissano

MELISSANO (LE)  – Due profonde ferite, una allo  sterno ed una sulla fronte e quella mortale dovrebbe essere quella allo sterno.  Ferite inflitte con un normale coltello da cucina a punta e seghettato che è stato rinvenuto sul letto, dai militari del nucleo investigazioni  scientifiche.

Così Memet Fitnet , la 52enne albanese conosciuta  a Melissano con il nome di Maria Antonietta ha ucciso il marito Mario Manco, 73 anni, autotrasportatore in pensione. A stabilire esattamente le cause della morte dell’ uomo  sarà, comunque, l’autopsia che nei prossimi giorni il medico legale eseguirà sul corpo della vittima. Così come,   sarà da stabilire dove esattamente sia avvenuto l’omicidio che risale probabilmente a venerdì e se sia avvenuto sul letto, trovato dagli investigatori intriso di sangue o in un’ altra stanza dell’ abitazione di via Arrigo Boito.

Dopo averlo ferito a morte la donna , con la quale l’uomo era sposato in seconde nozze da qualche anno, potrebbe averlo sistemato sul letto matrimoniale per poi tentare di uccidersi tagliandosi le vene con una lametta, anche questa ritrovata, in un’altra stanza. Aveva entrambi i polsi recisi e delle ferite sul petto. Molto probabile che avesse provato ad uccidersi con lo stesso coltello, poi, non riuscendovi, avesse deciso di farla finita con la  lametta. Potrebbe essere questa la dinamica del terribile omicidio e tentato suicidio scoperto sabato mattina a Melissano, anche se le indagini tecniche sulla scena del crimine sono ancora in corso. Intanto, la donna è ricoverata in osservazione presso l’ospedale di Casarano, in attesa di essere operata. Secondo i medici non corre pericolo di vita, ma il suo stato psicologico è fortemente alterato.

Un terribile fatto di sangue che ha sconvolto la comunità di Melissano dove Mario Manco era molto conosciuto. A fare la terribile scoperta è stato il nipote dell’uomo allarmato dallo strano silenzio degli zii. Una volta entrato in casa si è trovato di fronte una scena terribile, macchie di sangue dappertutto e la coppia che giaceva insieme sul letto. Marito e moglie erano uno accanto all’ altra. L’ uomo ormai senza vita da diverse ore, la donna a vegliarlo, priva di sensi, probabilmente in attesa della morte.

Appena sarà in grado di parlare e appena il  magistrato di turno, carte alla mano lo deciderà,  sarà ascoltata dagli uomini del nucleo investigativo dei carabinieri che stanno conducendo le indagini e che dovranno accertare, inoltre,  il movente della tragedia e il perchè della fine tanto drammatica di una coppia che tutti definivano affiatata. La gelosia della donna nei confronti del marito o la malattia di questo, le ipotesi al momento prese in considerazione.

 

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