TARANTO – Fissata una telecamera nascosta per una quarantina di giorni e scoperta una maxi truffa al Comune di Taranto. Ben 45 i dipendenti pubblici finiti nei guai, denuciati all’Autorità Giudiziaria. Tra questi anche il Dirigente pro-tempore di quegli uffici per la sua ‘condotta omissiva’ – ha spiegato il Capitano Giuseppe Di Noi che ha illustrato l’operazione insieme con il Comandante Giuseppe Dell’Anna ed il Colonnello Salvatore Paiano Comandante provinciale della Guardia di finanza di Taranto. L’apparecchio per la timbratura dei badge si trova, infatti , proprio accanto all’ufficio del dirigente.
Punto dove ogni mattina, lo dimostrano i filmati raccolti, si creava puntualmente un via vai di lavoratori impegnati a passare i cartellini di chi arrivava più tardi o di chi, addirittura, non si presentava proprio al lavoro. Il primo ad arrivare aveva il compito di raccogliere i cartellini lasciati in ufficio dai colleghi e di timbrare per tutti. Qualcuno è arrivato a passare fino a 7-8 badge alla volta. Tre le modalità nella truffa. Per lo più quella di chi si faceva timbrare il badge arrivando al lavoro più tardi, dopo cioè aver sbrigato i propri interessi che variavano dalla spesa al salto in banca e quant’altro. C’era poi, chi faceva passare il badge dal collega non arrivando mai in ufficio. Come una dipendente, proprietaria di un agriturismo. La donna risultava presente al Comune, ma si occupava invece di gestire la sua attività privata. Alcuni dipendenti, infine, timbravano il proprio cartellino in via Plinio solo perchè era l’ufficio più vicino a casa, rubando così all’ente pubblico il tempo necesssario per raggiungere invece la sede dove fosse relamente dipendente. “Sconcertante – hanno spiegato i Comandanti – la sistematicità nella condotta. All’inizio delle indagini, nell’estate del 2011, non immaginavamo di riscontrare un fenomeno così diffuso e consueto”. Ancora da quantificare, in termini economici, la truffa.
Appena notificato, invece, l’avviso di conclusione delle indagini emesso dalla Procura della Repubblica di Taranto, a firma del Pm Bruschi, nei confronti dei 45 dipendenti comunali che dovranno rispondere dei reati di truffa aggravata e continuata ai danni di ente pubblico e di false attestazioni.
di Alessandra Martellotti