LECCE – Niente da fare: per un rapporto che si ricuce inaspettatamente, ce n’è uno che si rompe non senza dolore. David Di Michele è un calciatore del Chievo, dove comporrà con Sergio Pellissier una temibile coppia d’attacco a dispetto dell’età. Un vuoto da colmare, con l’addio di un leader e protagonista indiscusso delle ultime annate giallorosse.
Per ora il mercato del Lecce si concentra sulla retroguardia, con la caccia ai vari Vinetot, Cacciatore e Crespo, obiettivo sfumato con il passaggio al Verona.
In attacco molto dipenderà dai vari Jeda, Corvia e Ofere, calciatori che, ha fatto intendere la proprietà, hanno ingaggi troppo elevati per la categoria.
Di sicuro il progetto Lerda assicurerà grande spazio ed attenzione a quei giovani terribili che la dirigenza ha blindato dopo i vari interessamenti esterni: Falcone, Falco e Chiricò, tre potenziali astri nascenti del nostro calcio. L’ex Lanciano e Casarano è furetto dal dribbling facile e con buon senso del gol, che può giocare in qualsiasi posizione d’attacco a supporto della punta centrale. “Per me è una grande occasione, voglio giocarmela al massimo. So che a Lanciano mi vogliono bene e mi vorrebbero indietro, ma ora voglio pensare a conquistare i tifosi del Lecce”.
Falco è reduce da una stagione estremamente positiva nel Pavia e il rinnovo lascia intendere la volontà del Lecce di farne un punto cardine del nuovo corso. Anche lui è duttile, ma si esalta nella posizione di trequartista e già si porta addosso soprannomi pesanti: dal Messi del Salento al Miccoli di Taranto. “Non penso ai soprannomi, fanno piacere, ma quello che conta è altro. Un anno fa partivo in ritiro a Tarvisio, ora ci torno con uno spirito diverso: voglio essere protagonista con questa maglia”.
A loro un compito non semplice, ma entusiasmante: non far rimpiangere chi con voglia e dedizione, con gol bellissimi come questo o pesantissimi come quest’altro ha infiammato i cuori giallorossi.
di Raffaele Pappadà