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Lecce: il programma dei Tesoro. Di Michele: resta o va via?

LECCE – Dopo l’ingresso nel consiglio di amministrazione dell’Unione sportiva Lecce, Savino e Antonio Tesoro si presenteranno ufficialmente domani in conferenza stampa per illustrare i programmi della nuova proprietà. Appuntamenti che non potranno avere che una scadenza a breve termine, imposta dalle sentenze sul calcioscommesse che vede coinvolto anche il Lecce nonostante Giovanni Semeraro abbia ribadito di non aver ancora ricevuto alcun documento ufficiale da cui difendersi. Intanto Savino Tesoro si è cautelato inserendo nel contratto preliminare una clausola che permetterebbe,  in caso di retrocessione in Lega Pro, di rilevare la società praticamente a titolo gratuito. Sarebbe questo il regalo di Semeraro a Savino Tesoro mentre resterebbe, per la famiglia Semeraro, l’onta della retrocessione in Lega Pro per un caso di calcioscommesse.

Senza precorrere tempi e sentenze meglio vivere il presente. Che si chiama Savino Tesoro, nuovo proprietario del Lecce, colui che cercherà di dare continuità al calcio in una città che negli ultimi 18 anni ha frequentato i piani alti del calcio nazionale. Sia pure con “qualche” campionato di serie B, tutti tranne uno, disputati da protagonisti.

Eredità pesante quella che raccolgono i Tesoro. Chiamati a ricostruire, ad “innaffiare” un terreno, quello della maggior parte della tifoseria, diventato arido. A preservare, invece, quella parte caldissima della tifoseria, la quale ha dimostrato che certi campionati non si perdono mai. Si vincono sempre. Per attaccamento alla maglia, ai colori.

I Tesoro, nel loro immediato programma, dovranno tener conto di questo punto fondamentale: il tifoso.  Altro passaggio strategico è  poi quello di rendere nuovamente florido, ma ci vorrà molto più tempo, il settore giovanile, ormai una fabbrica di talenti dismessa da anni.

Nell’immediato ci sarà un compito arduo da affrontare: quello della costruzione della nuova squadra. Una “rosa” che sboccerà definitivamente all’inizio della prima settimana di agosto quando Palazzi avrà enunciato le ultime sentenze sul calcioscommesse. Fino ad allora si cercherà di mettere a disposizione del tecnico Lerda (che sarà presentato molto probabilmente martedì) dei calciatori che sposino il progetto Lecce a prescindere dal campionato cui disputerà il Lecce. Intanto nelle prossime ore si conoscerà il destino calcistico di David Di Michele: l’attaccante, il cui contratto è scaduto lo scorso 30 giugno, è corteggiato anche dal Chievo Verona. Una sistemazione che l’attaccante comincia a valutare in tutti i suoi aspetti.  Per Di Michele una proposta da non scartare soprattutto se da Lecce non arriveranno segnali o quasi. Franco Lerda avrà già dato delle indicazioni al responsabile del mercato giallorosso: Lerda e Di Michele si sono conosciuti ai tempi del Torino anche se l’attaccante di Guidonia non ha mai fatto parte di un progetto tattico del tecnico piemontese. Potrebbe accadere a Lecce, ma le condizioni che la dirigenza sottoporrà a Di Michele potrebbero non essere accettate dall’attaccante giallorosso. A prescindere dal campionato che il Lecce andrà a disputare Tesoro potrebbe offrire a Di Michele un contratto annuale. A 36 anni, il centravanti di origini laziali, 11 gol nella passata stagione, tutti sotto la gestione Cosmi, potrebbe rifiutare e accettare invece un contratto della stessa durata, ma in serie A. Non sarà sicuramente la permanenza di Di Michele ad infiammare il tifo giallorosso. E non basteranno sette settimane a convincere i tifosi che si è voltata veramente pagina. Cominciare  col passo giusto però è senz’altro un bel modo di presentarsi.

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