
LECCE – Un’organizzazione impeccabile per un’attività di spaccio ‘a conduzione familiare’. Gli agenti della squadra mobile della Questura di Lecce, hanno arrestato il 36enne Vito Erman Maggiore, dopo un’attività di indagine fatta di appostamenti e pedinamenti che ha permesso di scoprire come funzionasse il collaudato metodo di vendita di marijuana che si svolgeva in via Duca degli Abruzzi e che coinvolgeva la convivente e la sorella di Maggiore.
La compagna prendeva contatti con gli acquirenti, mentre portava a spasso il figlio neonato con il passeggino; ad appuntamento preso, poi, intervenivano Maggiore e la sorella che, seduti al tavolino di un bar, prendevano una bibita ed effettuavano lo scambio. La messa in scena, però, non è sfuggita agli agenti che nel pieno e puntuale svolgimento del solito copione, si sono avvicinati per identificare i due.
Poichè sprovvisti di documenti, entrambi sono stati accompagnati a casa dalla polizia ed è qui che la giovane si è tradita: con un gesto evidentemente poco repentino, nel tentativo di farla sparire, ha svelato quale era il nascondiglio dello stupefacente: in una fessura ricavata nel camino c’era un involucro contenente 60,8 grammi di marijuana. Maggiore ora è agli arresti domiciliari.
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