BRINDISI – E’ stato rintracciato nella sua stessa abitazione Luca Ciampi il 31 enne di Brindisi accusato di aver esploso domenica sera due colpi di pistola all’indirizzo del suocero Antonio Zullino 61 anni. Alla vista degli agenti di polizia, non ha opposto resistenza e si è lasciato accompagnare in Questura dove è stato sottoposto alla prova dello stub, esame specifico per verificare se l’uomo abbia o meno usato un arma da sparo nelle ultime ore. L’esito tra qualche settimana. Ma intanto Ciampi è stato iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di tentato omicidio.
Secondo la denuncia e la testimonianza del suocero, Ciampi si sarebbe presentato a casa di Zullino al rione ‘Sant’Angelo’ di Brindisi domenica sera, dapprima avrebbe tentato di far uscire con l’inganno il suocero dall’abitazione. Ciampi avrebbe suonato al campanello di Zullino, spacciandosi per un agente di polizia e chiedendogli di uscire per firmare una notifica. Zullino però non si sarebbe lasciato ingannare ed affacciatosi al balcone avrebbe riconosciuto il volto del genero.
Ciampi per tutta risposta, avrebbe estratto una pistola ed avrebbe esploso due colpi che fortunatamente si sono conficcati nel balcone. Dopodichè, Ciampi sarebbe fuggito via rendendosi irreperibile nelle ore successive sino a quando non ha fatto rientro nella propria abitazione là dove poi gli agenti della Questura di Brindisi lo hanno rintracciato. Alla base del gesto vecchi rancori. Al momento l’arma non è stata ritrovata. Ma intanto il Pm Raffaele Casto ha aperto un fascicolo a suo carico e l’uomo, Luca Ciampi, risulta indagato a piede libero per tentato omicidio.
di Lucia Pezzuto