S. MARIA DI LEUCA (LE) – Il primo avvistamento è avvenuto alle 22.30 circa di ieri. Un turista ha notato un folto gruppo di clandestini appena sbarcati nei pressi del porto di Santa Maria di Leuca. Un esercito di uomini , due donne e 5 bambini appena sbarcati da un veloce gommone che ha fatto in tempo ad invertire la rotta e a riprendere il largo.
Erano in 71, tutti afgani, fermati da polizia, carabinieri e guardia di finanza, rifocillati e trasferiti presso il ‘Don Tonino Bello’ di Otranto. Stanno bene per fortuna, tranne qualche lieve contusione per alcuni di loro. Ma su quel gommone erano davvero in tanti, fortunatamente non si è ripetuta la tragedia di Torre Vado. A piccoli gruppi molti dei migranti sono stati rintracciati anche all’alba.
Un altro gruppetto nei pressi di Santa Maria di Leuca, altri 4 che già avevano raggiunto la stazione di Tricase. Sono stati bloccati e identificati. Probabilmente molti altri sono riusciti ad allontanarsi. Le forze dell’ordine contano di rintracciarli tutti nell’arco della giornata. Hanno chiesto lo status di rifugiati politici. Nonostante le ricerche in mare di finanza e capitaneria di porto, lo scafo non è stato rintracciato.
Gli sbarchi continuano, incessanti, sulle coste del Salento. Solo una settimana fa il naufragio della piccola imbarcazione al largo di Torre Vado ha causato 7 morti, ingoiati dal mare. Dei loro corpi ancora nessuna traccia.
di Mariella Costantini