MELENDUGNO (LE) – Una firma che vale 55 milioni di euro – 2,69 mln di euro a km – e un’attesa lunga 24 anni. È quella apposta sul contratto che dà il via ai lavori per la Regionale 8, la strada che collegherà, a quattro corsie, Lecce con San Foca.Sul tavolo, in Prefettura, da un lato le istituzioni regionali e provinciali, dall’altro l’Ati che eseguirà i lavori, composta dalla triade dei salentini “Leadri Srl” e “Montinaro Gaetano e figli Sas” e dei bolognesi del Consorzio Cooperative Costruzioni, lo stesso che si è aggiudicato il maxi appalto per il nuovo ‘Vito Fazzi’ e per la 275.
E’ così che giunge al capolinea la lunghissima vicenda fatta di alti e bassi, amministrativi e giudiziari, della “Circumsalentina”, per cui il Cipe, nel lontano 1988, aveva stanziato 110.770.000.000 di lire, finanziamento andato inizialmente perduto, dopo la sopraggiunta indisponibilità dei Comuni di Giurdignano e Otranto, e poi recuperato dall’Ati e dalla Regione.
Tempo che è servito a mitigare, almeno in parte, il forte impatto previsto agli inizi. Il tracciato di 15 km, con 10 rotatorie e un cavalcavia, si innesterà dalla tangenziale di Lecce, dallo svincolo del Fondone, e non da San Cataldo, per salvaguardare le Cesine. Corre verso le marine di Melendugno, con un tratto di strada che bypassa il centro di Vernole e che non si sovrappone alla strada preesistente, ma è in nuova sede. È lì vicino che verrà scavata anche la cava da cui estrarre i materiali che serviranno al cantiere. Risvolti sul paesaggio non indifferenti e contro cui hanno puntato il dito i movimenti ambientalisti.
“L’intento dell’intervento non è rendere la strada più veloce, ma più sicura”, viene ripetuto in Prefettura, perché oggi è classificata come “ad alta incidentalità”.
I lavori dureranno 36 mesi, con un cantiere aperto su due fronti. “L’appello è di completarlo entro la legislatura”, sottolinea l’assessore Fabiano Amati. Già nelle prossime ore partiranno gli espropri.
di Tiziana Colluto