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Perrone, Martini, Messuti, Monosi e Pasqualini se ci siete “battete un colpo”!!! La Città deve sapere

LECCE- Rilanciamo San Cataldo tutti assieme e via la condivisione dei pubblici amministratori di Lecce alle giuste rivendicazioni dei pochi, e coraggiosi, operatori turistici della Marina e dei tanti villeggianti che con questi hanno dato vita a più associazioni da i Guardiani del Farò ad I love San Cataldo. Si il nome di una delle due è proprio azzeccato, FARÒ nel senso del continuo rinvio. Infatti, solo per la memoria storica, il centro destra governa Lecce da solo 20 anni e se i primi 10 hanno avuto una forte impronta di destra, la decisionista Adriana Poli Bortone, questi ultimi 9 anni sono rappresentati dal centro del fu Pdl con un ruolo determinante, rispetto ai posti di vero potere, del gruppo fittiano identificabile proprio da coloro che oggi pensano di poter non rispondere. Dal Sindaco dei Conservatori e Riformisti passando per gli assessori Martini, Messuti, Monosi e Pasqualini. Non avete risposto rispetto alle alienazioni, non avete detto una parola sulle vendite erp, nulla da dichiarare sulle mancate opportunità, niente da dire sulla tanto discussa pista ciclabile che vergognosamente, perché impraticabile, collega Lecce con San Cataldo. Volete emettere dei suoni per giustificare i vostri appelli fatti agli imprenditori per creare sviluppo e rilancio delle Marine?

Sembra un grottesco film ma è la realtà quella presentataci ieri dall’imprenditore che acquista beni comunali, onora economicamente ma viene inibito dal poter procedere non ricevendo le documentazioni necessarie. In poche parole come se un cittadino pagasse un auto ma il vecchio proprietario non concedesse il passaggio di proprietà con tutti i relativi documenti.

Volete farci capire se ha ragione o meno, Rotundo e Melica, quando in seguito ad i servizi giornalistici vi rimproverano di togliere ai poveri per dare ai ricchi e questi poi, probabilmente, saranno anche costretti a dover citare il Comune per danni dato che le vendite Erp, e quindi i loro acquisti, potrebbero essere stati effettuati privi dell’autorizzazione preventiva regionale? Volete spiegarci come mai le nostre denunce, vecchie di anni, per un dignitoso rifacimento della pista ciclabile tra il capoluogo e la Marina non hanno trovato soluzione già 4 anni fa visto il progetto presentatovi a costo zero?

Cari Perrone, Martini, Messuti, Monosi e Pasqualini se ci siete, “battete un colpo” !!! La Città vorrebbe capire.

Cordialmente Giuseppe D. Vernaleone

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