PALMARIGGI (LE) – Un cesto di vimini e tanta pazienza, una volta si faceva più o meno così. Ma stavolta a inaugurare la stagione delle olive è il Prefetto di Lecce in persona, Giuliana Perrotta. Le ha raccolte, ad una ad una, dall’albero che a lei è stato affidato, in Contrada Masseria Altipareti, a Palmariggi.
Ambra, si chiama così, ed è lì dal 1.200. Quest’anno è diventata l’emblema di quello che l’agricoltura del Salento potrebbe essere, quello che i produttori locali chiedono che diventi, nell’appello da loro lanciato, perchè si riconosca il loro sforzo.
“Cooperazione, lo stare insieme per affrontare la crisi dell’economia in generale e di questo settore in particolare”. Sono queste le parole che Giuliana Perrotta tira fuori. Ma oggi, per tutti, è soprattutto giorno di festa.
Una danza che è un pò un cerchio magico attorno agli ulivi secolari, istituzioni e studenti, quelli degli Istituti Alberghiero di Santa Cesarea, dell’Agrario e dello Scientifico di Maglie.
Pare quasi una beffa, ma è proprio a pochi metri da qui sulla strada per arrivare a questo fondo, che s’incontrano gli ulivi segnati di rosso, 8.000 quelli che saranno espiantati per far posto all’allargamento della Maglie Otranto… che a queste piante, allora, sia dato il giusto valore.
Anche, ma non solo, dal punto di vista economico.