Attualità

Emiliano ai ministri: “Se vogliamo la scuola in presenza dobbiamo vaccinarla”

PUGLIA-“Se vogliamo la scuola aperta in presenza, dobbiamo vaccinarla”. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano in riunione oggi con i ministri Gelmini e Speranza e i presidenti delle Regioni Italiane.

“ Non esiste – dice Emiliano- la possibilità delle regioni di legiferare o fare atti amministrativi in materia pandemica, perché è una competenza esclusiva dello Stato. Ciò posto, esiste ancora l’articolo 32 della legge sulla riforma sanitaria, che dà alle regioni il potere di emettere provvedimenti più restrittivi di quelli dei Dpcm”.

Rivolgendosi ai ministri, Emiliano ha detto:  “Questa particolare situazione prevede o che voi eliminate completamente i poteri ex art. 32 dei presidenti delle regioni, lasciando a noi solo al massimo l’onere di segnalare situazioni di particolare pericolosità; oppure che si decida, sulla scuola, di utilizzare la didattica integrata a distanza in questa fase, perché non farlo sarebbe una omissione di misure di sicurezza sul lavoro estremamente grave e rilevante in caso di incidente sul lavoro. Ed è pacifico che per il personale della scuola contagiarsi corrisponde ad un infortunio sul lavoro. Nel giro di 20 giorni al massimo- conclude- se ci impegniamo, noi potremmo vaccinare tutto il personale della scuola ed evitare le eventuali accuse delle procure sull’inosservanza delle misure di sicurezza sul lavoro, avendo fatto tutto ciò che è possibile per evitarlo”.

 

 

Articoli correlati

La denuncia: “Bottiglietta troppo cara in stazione”, l’accoglienza fa “un buco nell’acqua”

Redazione

Cassonetti pieni, ma residenti multati: “Annullate i verbali”

Redazione

Peschereccio incagliato a Frigole, ridimensionato il rischio inquinamento

Redazione

Sanitàservice, carenza di personale: proclamato stato di agitazione

Redazione

Unisalento al 60esimo anniversario del Huaiyin Institute of Technology. Presto viaggi studio in Cina

Redazione

Maxi ordine di camici mai arrivati nel Lazio: indagata società tarantina

Redazione