Ambiente

Ex Ilva, nessuno stop allo spegnimento: il Consiglio Stato dice no a richiesta sospensiva avanzata da Arcelor Mittal

TARANTO – Il Consiglio di Stato ha respinto la richiesta di sospensiva avanzata dal Arcelor Mittal contro la sentenza del Tar di Lecce che impone di ottemperare all’ordinanza del sindaco di Taranto Rinaldo Melucci e di spegnere gli impianti dell’area a caldo entro il 14 aprile. Il Consiglio di Stato ha disposto che la trattazione della richiesta della società “avvenga in sede collegiale alla camera di consiglio del prossimo 11 marzo 2021 e ha fissato l’udienza di merito per il 13 maggio 2021”.

Intanto, a Roma si è svolto l’incontro tra i sindacati che rappresentano i lavoratori ex Ilva, e i ministri Giorgetti dello Sviluppo Economico e Orlando del Lavoro.
Sono state ascoltate le richieste da parte delle sigle sindacali, “dopo aver dato comunque indicazione di un impegno per quanto riguarda la questione dell’integrazione al reddito sulla Cig dei dalvoratori di Ilva in AS”.

“Ci impegnamo come Governo insieme con il ministro Orlando -ha detto Giorgetti- a risolvere l’impegno per la cig dei dipendenti in amministrazione straordinaria. Serve la collaborazione di tutti e con questo spirito ci prepariamo a vedere, nei prossimi giorni, il sindaco di Taranto e il presidente della Regione Puglia”.

 

“Il governo ci ha detto che ritiene strategica la produzione dell’acciaio nel nostro Paese -ha detto Furlan di Cisl- Vine confermato l’accordo di dicembre, quindi l’ingresso di Invitalia e gli investimenti”

Articoli correlati

Colacem, Conferenza dei Servizi: nuovo impianto di monitoraggio e valutazione di impatto sanitario

Redazione

Ok alle trivelle nello Ionio, Emiliano vs Di Maio: “revochi le autorizzazioni”

Redazione

Melma nel mare di San Cataldo. Gli imprenditori balneari: presenteremo denuncia contro ignoti

Redazione

Presunti abusi nel cantiere del gasdotto Tap, in 19 rischiano il processo

Redazione

Divieto uso acque intorno a Colacem: quali rischi? Adusbef chiede informazioni

Redazione

Rifiuti, da Regione soldi ai Comuni che portano l’umido altrove

Redazione