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Lecce, guaio in cabina di regia. Quale soluzione per Pordenone?

LECCE (G. Serafino) – Prima era la difesa, poi l’attacco, adesso i problemi sono nel cuore del centrocampo. Per il Lecce di Eugenio Corini i guai sono sempre dietro l’angolo e nelle ultime ore è scattato l’allarme playmaker. In vista della prossima trasferta sul campo del Pordenone, in programma sabato alle ore 14 e valida per la prima giornata del girone di ritorno, per il tecnico dei giallorossi arrivano nuovi grattacapi, stavolta per la zona più delicata del suo scacchiere.

Con Panagiotis Tachtsidis appiedato per un turno dal giudice sportivo dopo la quinta ammonizione rimediata contro l’Empoli, il posto di direttore d’orchestra parrebbe essere di Morten Hjulmand. Il giocatore danese, però, dopo aver impressionato nel suo debutto domenica scorsa, entrando di diritto nell’azione del pareggio leccese, nelle scorse ore ha accusato un fastidio muscolare e per lui ora sono ore di apprensione.

Il rischio di dover rinunciare di già al 21enne tiene lo staff tecnico sulle spine che, nel frattempo, deve pensare al piano C. Hjulmand, ingaggiato proprio per ricoprire il ruolo di vice Tachtsidis, proverà fino all’ultimo minuto ad essere regolarmente in campo allo stadio “Teghil” di Lignano Sabbiadoro, ma urge individuare un altro sostituto.

Andando a scorrere i nomi nella rosa salentina a disposizione di Corini, spicca immediatamente il giovante talento di Sergio Maselli. Il 19enne nativo di Putignano, ha già collezionato 4 presenze in questo campionato e in Coppa Italia, contro il Torino, ha disputato 120 minuti di buon livello. Corini ha una buona considerazione di lui e chissà se l’emergenza in mediana potrà favorire la sua prima maglia da titolare in serie cadetta.

Maselli potrebbe dunque scalare le gerarchie designate, ma la sua non è l’unica carta nel mazzo di Corini. Nel cuore del tris di centrocampo, infatti, può agire anche un altro volto nuovo, quello che porta il nome di Boban Nikolov. Il macedone, che ha già debuttato da titolare contro l’Empoli come mezzala, ha nelle sue corde le caratteristiche giuste per poter agire anche in quella posizione. Aggressivo e abile nello spostarsi da un’area all’altra, è un ‘tuttocampista’, come lui stesso si è definito, e in caso di emergenza anche il classe ’94 potrebbe dire la sua.

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