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Ecco Nikolov, Corvino lo presenta, il centrocampista: “La squadra come una famiglia”

LECCE (di Carmen Tommasi) – Boban Nikolov, un centrocampista tuttofare per la mediana del Lecce di Eugenio Corini. Il giocatore, 26 anni, e con una buona dose di esperienza anche in Champions ed in Europa League è molto duttile. A presentarlo e a fare gli onori di casa è stato Pantaleo Corvino, il responsabile dell’area tecnica dei salentini: “Si tratta di un calciatore di esperienza, è un nazionale macedone che ha anche il passaporto europeo, dal momento che lo abbiamo potuto tesserare non come extracomunitario. Nel suo vecchio club –spiega Corvino- era in scadenza di contratto, ha firmato con noi fino a fine stagione con l’opzione per tre anni di contratto. Ha avuto modo di conoscere il massimo campionato rumeno, macedone e ungherese. Con la sua ultima squadra ha partecipato anche all’Europa League. Come caratteristiche lo classifichiamo come interno di centrocampo. Con lui aumentiamo a otto il numero di centrocampisti per quattro posti disponibili. La situazione generale, anche per via del Covid, ci permette di dare all’allenatore più opportunità”.

ECCO BOBAN – Il nazionale macedone è arrivato nel Salento dal club ungherese, il Mol Fehérvár, squadra con la quale ha disputato 106 gare, condite da 11 reti e 5 assist: “In passato sono stato vicino ad arrivare in Italia, con il Brescia, ma non si è concretizzato il tutto. Ho scelto il Lecce perché è un club di grande tradizione, che lo ha visto giocare spesso in Serie A. La società ha un progetto ambizioso, e so di poter crescere con loro perché hanno tutte le caratteristiche in regola per aiutarmi a farlo”.

SI PRESENTA – Il suo desiderio è quello di essere importare con la maglia del Lecce e come calciatore si definisce molto aggressivo: “Sono un centrocampista capace di giocare box-to-box, con caratteristiche da mezzala. I miei difetti? Lavoro ogni giorno per migliorarmi”.

IL MODULO – Nel 4-3-1-2, marchio di fabbrica di Eugenio Corini, si vede molto bene: “Penso di essere adatto al calcio italiano, perché è tattico e serve grande forza fisica e voglia di lottare, caratteristiche che non mi mancano. In particolare il modo di giocare di mister Corini, molto aggressivo, mi calza a pennello”.

IL LECCE – Il corteggiamento con il club giallorosso è nato in maniera molto spontanea e poi anche Pandev gli ha parlato molto bene del Lecce: “Ho parlato con lui, mi ha davvero parlato bene di questa società. Mi ha detto che è un club per bene ed importante nel panorama nazionale. Le trattative con il Lecce sono iniziate circa un mese fa e quello che mi è stato detto su questa squadra sono state parole importanti”.

SULL’ATTENTI – Il neo-giallorosso è pronto a scendere in campo già da domenica con l’Empoli: “I miei compagni mi hanno fatto una buona impressione e sono pronto a giocare già dalla prossima partita è l’allenatore a decidere. Tutti dobbiamo avere lo stesso obiettivo chi gioca e chi non gioca”.

IL NUMERO – Ecco il perché del numero di maglia, il 16: “Ho scelto il 16 che per me è un numero fortunato, visto che è il mio numero nella Nazionale. Idoli? Mi ispiro a Zidane, mi è sempre piaciuto sin da quando ero piccolo”.

IL CONNAZIONALE – Infine, parla del suo rapporto con il compagno di squadra Zuta e della sua esperienza nel calcio europeo: “Ho un ottimo rapporto con lui, è davvero un bravo ragazzo che mi ha parlato benissimo dell’ambiente giallorosso. Mi ha aiutato nei miei primi giorni in questa nuova città. Ho giocato le qualificazioni e sono stato vicino ad entrare nella fase a gironi. Ci siamo qualificati in Europa League, competizione nella quale con la mia ex squadra ho maturato una buona esperienza”.

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