RIMINI – Ha rimediato una condanna a cinque mesi -pena sospesa- per danneggiamento a seguito di incendio il pasticciere leccese che, sei anni fa, diede fuoco al locale di Rimini in cui lavorava.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, il salentino -oggi 41enne- decise di dare una lezione all’allora datore di lavoro, poiché non avrebbe versato l’intero importo dello stipendio, né i contributi previdenziali.
A ridosso delle festività pasquali, quando l’attività era in pieno fermento, avrebbe raggiunto il locale di notte, insieme a un amico e, cospargendo di liquido infiammabile il quadro elettrico, appiccò il fuoco che generò un più grande incendio.
I due, però, furono pizzicati da una pattuglia dei carabinieri.
Solo il pasticciere leccese è stato condannato.