TARANTO – A pochi giorni dalla firma dell’intesa tra governo e ArcelorMittal per la definizione della nuova compagine societaria, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci hanno deciso di convocare per il 9 dicembre una riunione in videoconferenza per la “Costituzione del Tavolo per la sottoscrizione dell’Accordo di Programma per la bonifica, il risanamento ambientale, la riconversione e lo sviluppo del polo siderurgico di Taranto”, che dovrà contenere la previsione di “chiusura delle lavorazioni siderurgiche a caldo dell’acciaio”.
La lettera, a firma congiunta, è stata inviata, tra gli altri, al Presidente del Consiglio, a diversi ministri (Sviluppo Economico, Infrastrutture, Economia, Ambiente, Salute, Lavoro e Politiche Sociali, Sud e Coesione Territoriale), al Prefetto di Taranto, al Commissario Straordinario per le Bonifiche, all’arcivescovo di Taranto, all’Ad di Invitalia, ai presidenti della Camera di Commercio di Taranto e dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio, ai commissari di Ilva in AS, Ispra, Istituto superiore di Sanità , Arpa Puglia, Asl, organizzazioni sindacali confederali, sigle metalmeccanici, presidente Confindustria Taranto, Magnifico Rettore dell’Università e del Politecnico di Bari.
“L’Accordo di Programma – viene precisato in una nota della Regione Puglia – dovrà contenere le previsioni necessarie alla chiusura delle lavorazioni siderurgiche a caldo dell’acciaio, il riassetto e lo sviluppo di lavorazioni siderurgiche carbon free in attuazione del piano industriale (che costituirà allegato all’Accordo di Programma), le tutele occupazionali e reddituali, l’attuazione del piano pubblico di bonifica e risanamento ambientale delle aree del polo siderurgico, la bonifica, la pianificazione territoriale, urbanistica ed ambientale delle aree non più interessate dalle lavorazioni siderurgiche”. (ANSA).