MARTANO- Il fratello, morto in una casa di riposo a Pavia, città dove si era trasferito da tempo, gli aveva lasciato in eredità una casa. Ne era convinto sino a poco tempo fa un uomo di Martano che, deciso ad entrarne in possesso, era partito alla volta della città lombarda. Arrivato lì però la brutta sorpresa: l’appartamento era stato affittato da un cittadino straniero. A chiudere il contratto due uomini che, a loro dire, erano i legittimi eredi della casa. A far fede un testamento redatto dal defunto di proprio pugno poco prima della morte. Il documento però, secondo l’uomo di Martano, era stato palesemente falsificato. Una perizia tecnico- grafica affidata ad un esperto, ha confermato la contraffazione e la grafia è risultata essere stata imitata alla meglio.
I presunti autori del falso testamento, un 48enne e un 51 enne, sono stati denunciati dai carabinieri della stazione di Martano presso ai quali la vittima del presunto raggiro si è rivolta per presentare una querela. I militari hanno avviato le indagini per chiarire tutta la situazione.