LECCE – Nell’ultima settimana i militari del Nas (Nucleo antisofisticazioni e sanità dell’Arma) hanno controllato quasi 300 strutture e laboratori analisi, privati e convenzionati, in tutta Italia. Obiettivo: accertarne la regolarità e il rispetto delle norme anti-contagio.
Tra i 67 centri a cui sono state contestate violazioni, c’è anche un centro analisi in provincia di Lecce: erogava test molecolari per la diagnosi del covid-19 sebbene non autorizzato. Il valore commerciale del laboratorio privato situato nel sud Salento, per cui è stata disposta la chiusura, ammonta a 800.000 euro.
Il bilancio di 7 giorni di controlli, da Nord a Sud, è preoccupante: sono state contestate 94 violazioni penali ed amministrative, per un ammontare di 145 mila euro di sanzioni pecuniarie.
Non finisce qui. Più della metà delle violazioni rilevate è attribuibile all’inosservanza delle norme anti-contagio. Più nel dettaglio – spiegano i Nas – tra le irregolarità più frequenti, c’è il mancato possesso autorizzativo per lo svolgimento di attività di prelievi ematici e biologici (tamponi), svolti abusivamente e in ambienti non idonei.
Un altro fenomeno allarmante, rilevato sempre dai militari, è la vendita al dettaglio ai clienti, presso farmacie o addirittura in erboristeria e profumeria, di kit di analisi sierologiche anticorpali destinati al solo uso professionale sanitario e non adatti all’autodiagnosi. 153 i kit sequestrati, sempre in tutta Italia.