VERONA – Non si ferma più miss Lecce, la squadra più bella della serie B, sfila a Verona e seduce anche “Romeo” volendola raccontare con leggerezza.
I giallorossi espugnano il “Bentegodi” con una prova concreta, meno roboante delle tre precedenti ma incisiva ed altrettanto importante. Giocano bene poi soffrono ma ci credono fino all’ultimo secondo e ottengono tre punti tutti d’oro; passano in vantaggio con Stepinski al 20°, si fanno raggiungere da Garritano al 22° ma nei minuti di recupero sulle ali del Falco volano a 18 punti e momentaneamente in testa alla classifica del campionato di serie B.
Quarta vittoria consecutiva con 17 gol siglati proprio nelle ultime quattro gare e totali 22 in 9 gare. Il Lecce quindi mostra i muscoli al campionato e può accomodarsi in poltrona e godersi le gare di questo nono turno.
Da segnalare prima del fischio d’inizio il minuto di silenzio in memoria dell’immenso Diego Armando Maradona scomparso l’altro giorno a soli 60 anni.
Inoltre da annotare che la serata è stata dedicata alla campagna di sensibilizzazione per dire NO alla violenza sulle donne.
PRIMO TEMPO – Aglietti non recupera Semper al suo posto Seculin e getta nella mischia Obi che ha superato i problemi muscolari che lo avevano fermato nelle scorse settimane e quindi disegna il 4-4-2 con Seculin; Mogos, Gigliotti, Leverbe, Cotali; Garritano, Obi, Palmiero, Canotto; Djordjevic, Fabbro.
Corini che ha recuperato Meccariello e manda in campo la formazione che ha battuto la Reggiana con il 4-3-1-2 e dunque: Gabriel in porta; difesa a 4 con Adjapong a destra, Lucioni e Meccariello centrali, Calderoni a sinistra; Paganini, Tachtsidis ed Henderson in mezzo al campo; Mancosu sulla trequarti a supporto di Stepinski e Coda.
Arbitra il sig. Simone Sozza di Milano.
Lecce subito in avanti con Mancosu che la cede a Henderson che viene fermato ma riprende Calderoni che prova lo sfondamento: è passato appena un minuto.
Risponde il Chievo, sbaglia Meccariello ma recupera Paganini.
La nebbia che cade rende il terreno scivoloso.
Squadre corte, si studiano,
Al 6° Mogos serve Mogos che calcia al volo, così come vola Gabriel che devia in angolo; sugli sviluppi libera il Lecce.
I padroni di casa prendono il sopravvento, gli ospiti si difendono e attendono il momento giusto per ripartire e crescono col passare dei minuti.
Al 17° buona azione del Lecce che termina con la conclusione di Mancosu bloccata daSeculin
Un minuto dopo, al 18°, giallorossi vicinissimi al gol ma c’è il miracolo di Seculin su un colpo di testa di Paganini servito da Calderoni.
Il gol è nell’aria ed è bellissimo arriva al 20°: Tachtsidis serve Mancosu che se ne va in mezzo e cede al lato destro a Coda che crossa col contagiri sulla testa di Stepinski che castiga la sua ex squadra. Chievo Verona – Lecce 0-1
Nemmeno il tempo di esultare e Garritano pareggia i conti, tutti fermi convinti che fosse in fuorigioco ma Paganini teneva tutti in gioco sul cross di Palmiero. Chievo Verona – Lecce 1-1 al 22°.
Al 28° grande palla di Adjpaong in area ci arriva Mancosu ma calcia al volo e la palla termina di poco sopra la traversa. Salentini pericolosi.
Al 29° giallo per Fabbro per un fallo su Mancosu; calcio di punizione, batte Tachtsidis per Paganini lungo e rasoterra, l’esterno ex Frosinone calcia, sfera in angolo. Sugli sviluppi cambio gioco verso Adjapong che la mette in mezzo, colpo di testa di Meccariello, carambola su Coda, para Seculin.
Al 32° giallo per Henderson per un fallo su Mogos.
Al 34° Coda cerca Paganini in area, contatto con Cotali, proteste del Lecce ma per Sozza non c’è nulla e lascia proseguire.
Al 36° giallo per Cotali per un fallo su Stepinski.
Dopo un minuto di recupero si va negli spogliatoi sul risultato di 1 a 1.
SECONDO TEMPO – Nessun cambio all’inizio.
Al 49° giallo per Calderoni per un fallo su Canotto.
Al 50° Tachtsidis la passa a Mancosu che vede Coda, il bomber calcia ma la sfera è deviata in angolo. Batte Mancosu ma ribatte Palmiero.
Al 52° azione Lecce: Henderson, Tachtsidis, Calderoni, palla in mezzo, Stepinski si gira e calcia tra le braccia del portiere.
Al 54° occasione Lecce: Mancosu cross morbido per Adjapong
Subito dopo primo cambio per Corini: fuori Calderoni dentro Zuta.
Al 55° Stepinski semina il panico in area clivense ma poi viene bloccato.
Al 63° ci prova Obi, palla in angolo, i padroni di casa provano a prendere le redini della gara in mano.
Subito dopo occasione per Fabbro che però sbaglia la mira.
Al 65° Canotto salta Zuta, calcia ma il macedone riesce a mettere in corner.
Al 66° giallo per Paganini per un fallo di Fabbro.
Al 69° doppio cambio nel Lecce: dentro Majer e Falco, fuori Henderson e Stepinski.
Risponde Aglietti con Viviani e Margiotta al posto di Djordjevic e Obi al minuto 73.
Al minuto 81 altro doppio cambio per il Lecce: fuori Mancosu e Coda dentro Listkowski e Pettinari.
Bertagnoli per Fabbro all’87° e nel primo minuto di recupero fuori Canotto e Palmiero dentro Zuelli
e Rigione.
Sono 4 i minuti di recupero e nel terzo arriva il gol del Lecce: Falco danza sulla sfera e poi arriva il guizzo vincente col destro, palla all’angolino e gioia giallorossa.
Ed il talento di Pulsano, al secondo gol consecutivo, regala il bottino pieno ai suoi che valgono la vetta della classifica.
Quarta vittoria consecutiva e 18 punti in classifica, in attesa delle gare di domani i giallorossi si godono il primo posto.
IL TABELLINO
CHIEVO VERONA – LECCE 1-2
CHIEVO VERONA (4-4-2): Seculin; Mogos, Gigliotti, Leverbe, Cotali; Garritano, Obi (73° Viviani), Palmiero (91° Zuelli), Canotto (91° Rigione); Djordjevic (73° Margiotta), Fabbro (87° Bertagnoli). A disposizione: Bragantini, Illanes, Colley, Pucciarelli, Grubac, Pavlev, D’Amico. Allenatore: A. Aglietti.
LECCE (4-3-1-2): Gabriel; Adjapong, Lucioni, Meccariello, Calderoni (54° Zuta); Paganini, Tachtsidis, Henderson (69° Majer); Mancosu (81° Listkowski); Stepinski (69° Falco), Coda (81° Pettinari). A disposizione: Bleve, Vigorito, Falco, Monterisi, Pierno, Gallo, Maselli, Rodriguez. Allenatore: E. Corini
ARBITRO: sig. Simone Sozza di Milano
ASSITENTI: sig. Mauro Vivenzi di Brescia e e sig. Ruggieri di Pescara. Quarto uomo sig. Marco Piccinini di Forli.
MARCATORI: 20° Stepinski (L), 22° Garritano (CV), 90°+3 Falco (L)
AMMONITI: 29° Fabbro (CV), 31° Henderson (L), 36° Cotali (CV), 49° Calderoni (L), 66° Paganini (L), 77° Lucioni (L)
M.Cassone