BARI – Ventinove seggi al centrosinistra, 21 alle opposizioni. Dopo un mese e 8 giorni la Corte d’Appello di Bari ha completato il riconteggio delle schede elettorali, attribuendo i due seggi in più al governatore rieletto, Michele Emiliano, contrariamente a quanto deciso dal Ministero il giorno successivo alle elezioni. E i riconteggi hanno riservato non poche sorprese.
E allora vediamo come sarà il Consiglio regionale della XI legislatura. Guardando i due macro schieramenti, la maggioranza guadagna due seggi che sono stati attribuiti alle liste Con e Popolari. A farne le spese Lega e Forza Italia che ne perdono uno a testa.
Ma entrando nello specifico, anche nel centrosinistra ci sono molte sorprese perché i riconteggi hanno ridisegnato il quadro degli eletti. Pur nel guadagno complessivo dei due seggi, il Pd ne cede uno in favore di Con e Popolari.
PD – 15 SEGGI (ne perde uno)
Per Lecce: Capone – Metallo, prima sorpresa non ci sarà Sergio Blasi
Per Taranto: Pentassuglia, Di Gregorio e rientra Mazzarano escluso dal Ministero
Per Brindisi: Amati – Bruno
POPOLARI – 7 SEGGI
Brindisi: Vizzino
Taranto: Stellato
Sorpresa a Lecce dove oltre all’assessore riconfermato Sebastiano Leo subentra anche Pendinelli rieletto, nonostante la prima esclusione del Ministero.
CON – 7 SEGGI
Oltre al già assessore alla Sanità, Pierluigi Lopalco sarà rappresentata
a Brindisi da Leoci
a Lecce da Delli Noci
Opposizioni
LA PUGLIA DOMANI – 3 SEGGI
Per Lecce: Pagliaro
LEGA – 4 SEGGI (ne perde uno)
Lecce: De Blasi
Taranto: Conserva
FRATELLI D’ITALIA – 6 SEGGI
Lecce: Gabellone
Taranto: Perrini
Brindisi: Caroli
FORZA ITALIA – 3 (ne perde uno)
Lecce: Mazzotta
M5S – 5 SEGGI
Lecce: Casili
Taranto: Galante
Ma la partita non è finita qui. Perché saranno numerosi i ricorsi che impegneranno i giudici in ulteriori riconteggi; ricorsi promossi con ogni probabilità da chi si è visto sottrarre un seggio già attribuito e da Senso Civico che, ancora una volta, non vede riconoscersi nessun posto nonostante abbia superato la soglia di sbarramento totalizzando oltre il 4 percento dei consensi.