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Il Lecce scivola dopo una buona prova. Vince il Toro 3-1 dopo i supplementari

TORINO – Lo Stadio Olimpico Grande Torino è il palcoscenico di un bel pomeriggio di sport in cui Torino e Lecce incrociano le scarpette chiodate per il Terzo turno della Coppa Italia.

Marco Giampaolo contro Eugenio Corini: 4-3-1-2 a confronto.

Le due squadre danno vita ad una gara ben giocata con gli ospiti che partono meglio e passano in vantaggio al 22° con Stepinki di testa; il Toro pareggia sempre con una rete di testa siglata da Lyanco al 39°.

Nel secondo tempo i giallorossi mettono all’angolo i granata, meriterebbero di vincere ma il gol non arriva e si va all’extra time.

Nel primo tempo bene il Lecce che gioca meglio ma nel secondo arrivano due gol del Toro, frutto di episodi e di errori che i salentini potevano evitare. La doppietta è di Edera, prima per un rigore concesso per un fallo di gomito di Lucioni e poi è ancora  Edera a battere Vigorito su un’azione nata da un errore clamoroso sulla battuta di un calcio di punizione dei salentini con Rincon che ruba palla e crea il danno: ed è tris.

Il Toro dunque passa al quarto turno dove affronterà la Virtus Entella che ha eliminato il Pisa con lo stesso risultato: 3 a 1.

Il Lecce esce dalla Coppa ma lo fa a testa alta. Bisogna dire che ha pagato i soliti errori, Corini deve ancora lavorare sulla concentrazione perché in alcuni momenti della gara è basilare per non commettere leggerezze. Non è accettabile sbagliare l’appoggio su un calcio di punizione e prendere gol per quella superficialità, anche se la sensazione è che la barriera esca prima del tocco della palla e dunque è da rivedere. 

Nonostante la sconfitta però le indicazioni per il tecnico di Bagnolo Mella sono ottime e il suo Lecce sta crescendo.

Da evidenziare, oltre l’ottima prova di Adjapong ed anche di Henderson “mille polmoni”, così come quella di Mancosu nel primo tempo, la grande prestazione di Maselli, classe 2001, che in cabina di regia si è regalato anche il lusso di qualche tunnel ai danni degli avversari.

Resettare tutto, Coppa Italia in archivio: adesso testa al Pescara.

PRIMO TEMPO – Marco Giampaolo con il 4-3-1-2 sceglie di mandare in campo Milinkovic Savic; Singo, NKoulou, Evangelista Lyanco, Murru; Ansaldi, Segre, Linetty; Gojak; Verdi, Bonazzoli.

Eugenio Corini senza gli infortunati Listkowski e Dermaku, Falco influenzato, Rodriguez non ancora in condizione e Tachtsidis e Majer che ha lasciato a casa, disegna il sui 4-3-1-2 con Vigorito tra i pali, Adjapong, Lucioni, Rossettini e Calderoni in difesa; a centrocampo Björkengren ed Henderson ai lati del giovane Maselli che si posiziona in cabina di regia; capitan Mancosu va dietro le punte che sono Pettinari e Stepinski.

Arbitra il sig. sig. Marco Piccinini di Forlì.

Al 2° minuto Lecce pericoloso: Mancosu rimmessa laterale, palla a Henderson che la mette in mezzo per Pettinari che calcia ma termina di poco fuori.

Al 5° Bonazzoli prova sorprendere Vigorito sfuggendo ai centrali ma il portiere è sicuro e blocca senza problemi.

Al 12° Segre ruba palla a centrocampo e serve Verdi che entra in area e calcia debolmente in diagonale.

Il Lecce gioca bene, accelera sulla catena di destra con Adjpong, colleziona corner, Torino in difficoltà.

Al 22° il Lecce sblocca la gara: Mancosu pennella un cross sulla testa di Stepinski che in modo preciso batte Milinkovic Savic.

Al 32° occasione per il Torino ma Vigorito è bravo a respingere con i piedi sul tiro di Bonzazzoli.

Al 35° Maselli serve Pettinari che calcia ma il portiere si salva, l’azione continua con Pettinari mobile e pungente, sfera a Mancosu, che cerca il gol ma il Milinkovic Savic para.

Al 38° Verdi crossa in mezzo per Bonazzoli che di testa impegna Vigorito che devia in angolo.

Batte Verdi, palla col contagiri sulla testa di Lyanco che batte a rete: 1 a 1.

Al 40° Mancosu calcia di poco fuori.

Al 42° Vigorito devia in angolo un tiro di Verdi, sugli sviluppi sfera allontanata con i pugni da Vigorito.

Mentre il tempo corre via la lavagnetta segnala un minuto di recupero.

Al 44° Segre atterra Pettinari sull’esterno, punizione per il Lecce. Batte Mancosu ma nessuno riesce a metterla dentro, sfera sul fondo.

Allo scadere Henderson crossa in mezzo, Lyanco mette in corner: sugli sviluppi Lucioni di testa impegna Milinkovic Savic.

SECONDO TEMPO – Il Lecce rientra con Coda al posto di Stepinski.

Ed è proprio lui a provare il sinistro a giro da fuori dopo due minuti ma la palla termina fuori.

Al 52° Lecce vicino al gol: Coda la mette in mezzo, errore di Nkoulou, Pettinari calcia di poco fuori.

Al 54° Bonazzoli prova l’acrobazia nell’area salentina: conclusione fuori dallo specchio della porta.

Capovolgimento di fronte con Henderson che la scodella in area ma la sfera termina in angolo: sugli sviluppi libera il Toro.

Al 55° ancora Lecce: Mancosu dal limite conclude ma il portiere granata si salva in angolo. Nulla di fatto sugli sviluppi.

Al 57° Coda entra in area Nkoulou lo atterra, episodio dubbio da rivedere, per l’arbitro è solo corner: batte Calderoni il portiere allontana con i pugni. Torino in difficoltà.

Al 60° ripartenza del Lecce finalizzata da Coda ma Milinkovc Savic para.

Al 62° Adjapong entra in area ma Linetty si salva in angolo.

I salentini martellano e al 63° Nkoulou si immola sul tiro di Mancosu.

Al 65° primo giallo dell’incontro ed è per Bjorkengre per un fallo su Singo.

Al 67° doppio cambio nel Toro: fuori Linetty e Murru dentro Meite e Lukic.

Doppio cambio anche per il Lecce al 71°: fuori Mancosu e Bjorkengren, dentro Paganini e Zuta.

Le squadre cercano il pertugio giusto per fare male: meglio gli ospiti dei padroni di casa.

La squadra di Corini è ben messa in campo, è ordinata, mantiene bene le linee, difende e si propone bene e fa un pressing costante.

Al minuto 80 Calderoni serve Coda che cade in area ma per l’arbitro non c’è fallo.

Al minuto 89 giallo per Henderson per un fallo tattico.

Al 90° due cambi nel Toro: dentro Rincon per Segre e Rodriguez per Ansaldi.

I minuti di recupero sono 3 e se non si sblocca si va ai supplementari.

Nel secondo minuto ammonito Gojak per fallo su Maselli.

Il Lecce chiude in avanti con un corner, nulla di fatto e si va all’extra time.

PRIMO TEMPO SUPPLEMENTARE – Il Lecce ricomincia proponendosi in avanti: l’ottimo Adjapong continua ad arare la fascia, accarezzare il pallone e difenderlo anche.

Al 95° Henderson serve Pettinari che però scivola appena dentro l’area di rigore.

Al 96° cambio nel Lecce: dentro Meccariello e fuori Adjapong, migliore in campo.

Al 98° Lukic prova da fuori ma il suo tiro è impreciso.

Al minuto 100 Pettinari riparte, lascia ad Henderson che prova il tiro a giro, sfera di poco alta.

Si va al secondo tempo, dopo un minuto di recupero, per provare a chiuderla senza ricorrere alla lotteria dei rigori.

SECONDO TEMPO SUPPLEMENTARE – Cambio nel Lecce: entra Lo Faso esce Pettinari.

Il Torino prova ad accelerare ma i salentini sono attenti.

Al minuto 108 Lucioni commette fallo su un tiro di Bonazzoli, con un gomito, giallo per lui, calcio di rigore: batte Verdi e spiazza Vigorito: 2 a 1 per i padroni di casa.

Al minuto 111 punizione per il Lecce dai 25 metri: palla poggiata per Calderoni ma errore clamoroso e Rincon ruba palla e riparte, batti e ribatti e poi Verdi fa tris e spinge fuori dalla Coppa i salentini. 

IL TABELLINO

TORINO – LECCE 3-1 (d.t.s.)

TORINO (4-3-1-2): Milinkovic Savic; Singo, NKoulou, Lyanco, Murru (67° Lukic); Ansaldi (90° Rodriguez), Segre (90° Rincon), Linetty (67° Meite); Gojak; Verdi, Bonazzoli. A disposizione: Samir, Rosati, Bremer, Edera, Vojvoda, Vianni, Buongiorno. Allenatore: M. Giampaolo

LECCE (4-3-1-2): Vigorito; Adjapong (96° Meccarielo), Lucioni, Rossettini, Calderoni; Björkengren (71° Zuta), Maselli, Henderson; Mancosu (71° Paganini); Pettinari (106° Lo Faso), Stepinski (46° Coda). A disposizione: Bleve, Gabriel, Gallo, Dubickas, Gianfreda. Allenatore: E. Corini.

ARBITRO: sig. Marco Piccinini di Forlì.

ASSISTENTI: sig. Fabrizio Lombardo di Cinisello Balsamo e sig. Marco Trinchieri di Milano; quarto uomo sig. Andrea Colombo di Como.

MARCATORI: 22° Stepinski (L), 39° Lyanco (T), 109° Verdi (T) su rig., 111° Verdi (T)

AMMONITI: 65° Bjorkengren (T), 89° Henderson (L), 90°+2 Gojak (T), 105° Maselli (L), 108° Lucioni (L)

M.C.

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