Cronaca

Duplice omicidio: la telecamera immortala il killer. Il sindaco di Aradeo: “Basta fake news”

LECCE – Dopo aver inferto più di 60 coltellate a Daniele ed Eleonora, lunedì sera, nel loro appartamento di via Montello a Lecce, il killer ha percorso il sottovia per Monteroni e si è diretto verso piazzale Rudiae. Da lì, di lui, nessuna traccia. Questo, pubblicato in esclusiva dalla Gazzetta del Salento, è al momento l’unico fermo immagine che lo immortala. 


La sua ferocia, certificata dal risultato dell’autopsia, tiene con il fiato sospeso un’intera città, dacché il killer non ha ancora un volto. Al momento, secondo indiscrezioni, nessuna novità sarebbe emersa neanche dall’analisi delle celle telefoniche, dei social e dei dispositivi informatici in uso alla coppia.

Gli inquirenti, su richiesta del Procuratore Leone De Castris, hanno le bocche cucite. La pista passionale sarebbe comunque quella attualmente in auge. Così come sono in corso approfondimenti sul nome che alcuni condomini hanno dichiarato di aver sentito pronunciare alla coppia: “Andrea, basta, fermati”. Un nome che ha dato il là, a causa di una fake news, ad una vera propria caccia alle streghe che si è concentrata su Aradeo. La notizia, riportata e poi smentita dalla stessa Ansa, riferiva di un interrogatorio in corso due giorni fa. Sotto torchio un certo “Andrea” di Aradeo.

Ricostruzione, si diceva, infondata. Tanto da spingere il sindaco Luigi Arcuti ad intervenire, con una nota ufficiale sulla vicenda:

“In un momento tanto doloroso a guidarci devono essere il rispetto e la cautela nella azioni e nelle parole – scrive – Non è il momento di farci travolgere ed alimentare fake news, che hanno visto anche il nostro Paese al centro delle attenzioni dei media, ma quello di dimostrare unione e vicinanza ai parenti delle vittime, al Sindaco di Seclì e i suoi concittadini, se necessario anche con il silenzio”.

Parole che non sembrano però essere bastate per sedare gli allarmismi: basti pensare che in redazione sono giunte diverse segnalazioni su due posti di blocco agli ingressi di Aradeo. Controlli definiti “sospetti” dagli stessi cittadini, evidentemente turbati dalla vicenda.

E.Fio

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