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Il Lecce ricarica le batterie: martedì la ripresa, il Pordenone è alle porte

LECCE – Tutti a casa: ritiro finito e due giorni di assoluto, e meritato relax, per il Lecce di Eugenio Corini. Il tecnico bresciano ha ordinato il rompete le righe, subito dopo l’amichevole casalinga con il Monopoli, e ha fissato la ripresa della preparazione per martedì pomeriggio, sempre rigorosamente a porte chiuse.
Bisogna ricaricare immediatamente le batterie, perchè l’inizio del campionato è ormai alle porte e i giallorossi inaugurano la stagione con un avversario di tutto rispetto: ospitano il Pordenone al “Via del Mare”. Un inizio di campionato in salita, subito dopo due trasferte di fila con Ascoli e poi il big match con il Brescia, neo-retrocesso in cadetteria e voglioso di riscatto.
Corini ha ancora tanto da lavorare, nel primo test amichevole, però, si sono visti tanti spunti positivi: buone trame di gioco, belle verticalizzazioni, ma anche alcune “vecchie” pecche difensive e un 4-3-3 tutto da “puntellare” ed amalgamare secondo la filosofia di calcio del “genio”. Le sue squadre sono state sempre concrete e molto equilibrate.
Da non sottovalutare le prove offerte dai neo-arrivati: Massimo Coda è già andato in gol, Marcin Listkowsky a tratti ha fatto ammattire gli avversari, ha siglato la sua prima marcatura in giallorosso, e il vivace Liam Henderson ha fatto vedere buoni spunti.
Un Lecce ancora tutto da costruire, un vero e proprio “cantiere” aperto, con i big Jacopo Petriccione, Marco Mancosu e Pippo Falco ancora nel Salento, ma non si sa per quanto, e con un mercato che potrebbe riservare ancora delle gradite sorprese. La squadra va ancora puntellata e il sergente Pantaleo Corvino è pronto a far arrivare in giallorosso chi potrà aiutare i suoi a raggiungere l’obiettivo stagionale, una serie B da protagonisti.
Intanto, Vera e Tachtsidis sono ancora in isolamento, alla ripresa sono da valutare Felici, Riccardi e Gallo e poi tutti al lavoro: bisogna dare il massimo e cercare di iniziare il campionato nel migliore nei modi. “Vincere aiuta a vincere”: un concetto, questo, molto caro a Eugenio Corini.
Carmen Tommasi

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