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Conte a Ceglie, ospite di Affari Italiani. Incontro con i genitori tarantini: “Chiuda l’Ilva o moriremo”

CEGLIE MESSAPICA – La gestione dell’emergenza sanitaria, tra bilanci e previsioni, quella degli equilibri politici al Governo e i progetti in cantiere per il Paese: un’intervista a tutto campo quella rilasciata in serata, in piazza Plebiscito a Ceglie, dal Premier Giuseppe Conte, ospite di Affati Italiani. Il presidente del Consiglio, per il terzo anno consecutivo, è stato ospite della Kermesse “La Piazza, la politica dopo le ferie”. Ad intervistarlo il direttore della testata, Angelo Maria Perrino.

Prima di salire sul palco Conte ha incontrato, a porte chiuse, una delegazione dell’associazione “Genitori Tarantini”. Gli è stata consegnata una lunga lettera con la richiesta di chiudere l’ex Ilva e garantire alla città una sorta di riscatto che le consenta di avviare una nuova vita.

Poi l’intervista. 45 minuti per parlare di tutto.

In apertura l’emergenza sanitaria. Il vaccino anti-Covid ci sarà e, se saranno confermate le attuali proiezioni, potrebbe perfino essere messo a disposizione entro l’anno, ha detto il premier. Ma “non sarà obbligatorio”.

Conte ha poi voluto sgomberare il campo dai dubbi sull’operato dell’esecutivo nelle settimane più critiche del Covid. Dire che su Alzano e Nembro “ho mentito ai pm è una sonora sciocchezza”, attacca, rivendicando di aver agito “con ponderazione e responsabilità”. Stesse precisazioni anche sul lockdown nazionale, perché – scandisce – “mettere in sicurezza il Sud significava mettere in sicurezza il Paese”. Lockdown che, secondo i verbali desecretati, il Cts in principio non consigliò. Proprio sulla secretazione dei verbali è netto: “Non ho mai posto il segreto di Stato. E consentirò la pubblicazione di tutto, non abbiamo nulla da nascondere”.

Sulla gestione degli equilibri Governativi rimarca il suo ruolo super partes.

Sul futuro del Pese punta tutto sul “green”, sulla rete unica, sulle infrastrutture. L’Alta velocità innanzitutto. Ma il Ponte sullo Stretto è più di un’utopia. “Lo valuteremo ma nel caso sarà un miracolo dell’ingegneria, magari una struttura sottomarina”dice. È l’ annuncio innedito della serata.

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