MONTESANO SALENTINO- Montesano Salentino si stringe intorno al sagrato della chiesa matrice ai piedi del simulacro di San Donato vescovo e martire. Da tempo immemore si prega il santo patrono che guarisce dell’epilessia, dagli stati ansiosi e dalle malattie mentali nel solco di una tradizione che trae linfa vitale dalla devozione della civiltà contadina. A quei tempi la notte tra il 6 e il 7 agosto schiere di pellegrini giungevano in pellegrinaggio sino al santuario per celebrare la memoria liturgica del santo che liberava dal mal di luna. Nel corso della notte che trascorrevano dormendo sul pavimento in attesa di un sogno rivelatore come se vivessero una sorta di incubatio i malati invocavano la guarigione. I devoti non dimenticano il loro santo e continuano a invocarne l’intercessione per allontanare le malattie e scongiurare il male oscuro. Ai tempi del covid, rispettando rigorosamente le prescrizioni anticontagio è stata celebrata in diretta su Telerama da mons. Vito Angiuli la santa messa seguita dalla cerimonia della consegna delle chiavi da parte del sindaco Giuseppe Maglie. Ancora una volta Montesano Salentino si affida al vescovo martirizzato nel 362 da Giuliano l’Apostata.
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