LECCE – La voglia di fare acquisti ritorna in questa fase 3, così come riprendono nel Leccese le prenotazioni di viaggi, prevalentemente ci si sposta però con i propri mezzi.
È un graduale ritorno alla normalità quello fotografato dall’indagine condotta dall’osservatorio prezzi dell’U.di.con Provinciale di Lecce (Unione difesa consumatori)
Nei mesi di lockdown, secondo l’indagine condotta a campione, risulta aumentata la capacità di risparmio da parte di alcune categorie: si tratta di quelle del settore pubblico e di alcune fascie di pensionati. Sono queste ultime ad incidere maggiormente sulla ripresa dell’economia.
Di contro le categorie del settore privato, dei servizi e del turismo, hanno subito una forte e drammatica caduta di reddito e, quindi, di capacita di spesa, inclusa quella alimentare.
Capitolo prezzi: nel Leccese l’aumento dei costi dei generi alimentari si attesta in media intorno all’1.5% . Stesso rialzo registrato nel prezzo di carburanti e computer. L’acquisto di questi ultimi, con il rientro al lavoro in presenza di fisica, è nettamente calato, così come per gli oggetti hi-tech che, durante i mesi di chiusura invece, avevano subito un significativo rialzo.
Per quanto riguarda il mercato dell’auto si attende lo sblocco degli incentivi per l’acquisto del nuovo. A dare man forte a questo dato è l’indagine condotta da un altro osservatorio, AutoScout. Secondo quest’ultimo, infatti, la fase due ha registrato una ripresa nell’acquisto di vetture usate. E questo nonostante proprio nel Leccese, in tutta la Puglia, sia stata riscontrata l’offerta in assoluto più cara.