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Lecce, ancora ingenuità pagate care. Rossettini in ospedale

LECCE – E adesso bisognerà saper gestire anche la fragilità e quella rassegnazione che corrodono gradualmente le squadre in difficoltà. Non bisogna assolutamente abituarsi a perdere. Il Lecce di Reggio Emilia, purtroppo, ha continuato a commettere ingenuità che costano carissime alla squadra giallorossa. Di conseguenza la classifica dei giallorossi è cristallizzata, le partite diminuiscono e le squadre che sono davanti faranno di tutto per isolare la formazione leccese al terzultimo posto. Nelle dichiarazioni dell’allenatore Liverani si certifica la vitalità della squadra, ma sul campo la piega è sempre la stessa. Dal primo all’ultimo gol subito sono stati commessi errori che strozzano ogni buon proposito. Non si può non guardare la classifica, è vero che mancano ancora otto giornate, ma non sarà così semplice cogliere quattro vittorie, come ha detto Liverani (e ammesso che bastino) per conservare un posto in Serie A. Per Liverani sarebbe stato auspicabile affrontare questa fase conclusiva di campionato con tutta la rosa a disposizione. Invece, sul campo del Sassuolo, si contavano ancora le assenze di coloro che prima del lockdown erano in pianta stabile nell’undici di partenza: Majer, Rossettini, Deiola, Lapadula senza dimenticare Saponara, rimasto inutilizzato contro i neroverdi. E martedì sera contro la Lazio non potrà contare pure su Tachtsidis, squalificato. Non è l’unico allenatore al cui appello registra tante assenze, ma sembra essere l’unico o quasi a portare in panchina tanti giovani Primavera. È questa la differenza, ad esempio, fra i cambi di De Zerbi e quelli di Liverani, il quale al mapei Stadium ha fatto ricorso a due cambi, Mancosu e Falco, per dare maggiore creatività offensiva. Della propositività della formazione leccese si palrla ormai ogni settimana. Ma a fare da contraltare sono le falle del sistema difensivo. Basti guardare il primo gol del Sassuolo, come Caputo scatta liberamente verso la porta leccese. Svarioni pre campionato, ma il clima è quello. E poi il rigore causato da Paz: difficilmente restano impuniti quegli abbracci. E ancora il terzo gol della formazione di De Zerbi: dal possibile pareggio leccese, con Falco che non imbuca per Farias, a un contropiede che andava stroncato prima. Invece, in area, un doppio rimpallo su un rinvio poco lucido di Tachtsidis, fa arrivare il pallone a Boga, il quale con precisione millimetrica vanifica il tuffo di Gabriel. Il quarto gol conferma una volta di più la libertà che spesso hanno i cecchini avversari: in questo caso si trattava di un difensore, il cui gol, almeno nella costruzione, resterà per moltissimo tempo, per lui, irripetibile. I giallorossi, intanto, sono tornati subito ad allenarsi e martedì contro la Lazio proveranno a svoltare per tenere vive le chance salvezza. Luca Rossettini, escludendo la patologia da Covid-19 in base alla negatività dei test molecolari e sierologici ai quali è stato sottoposto, persistendo lo stato febbrile, è stato ricoverato per accertamenti diagnostici. Hanno lavorato in differenziato Lapadula e Meccariello, quest’ultimo a causa di una leggera distorsione al ginocchio destro. Domani pomeriggio alle 19:30 la rifinitura, a porte chiuse, al Via del Mare.

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