LECCE – Nessun danno importante, nessuna patologia capsulo legamentosa ma soltanto una distorsione di secondo/terzo grado alla caviglia sinistra per Gianluca Lapadula che nella gara col Milan, amaramente persa per 1 a 4 al Via del Mare, è dovuto uscire per infortunio.
Subito dopo la risonanza magnetica dal suo profilo Instagram ha rassicurato tutti scrivendo:
“Un brutto spavento, ma fortunatamente gli esami medici confermano solo una distorsione. Vi ringrazio per i tanti messaggi che mi avete inviato. Ci rivediamo presto in campo”.
La speranza e la promessa di ritornare presto in campo però è alquanto relativa perché al momento serviranno dalle due o tre settimane nella migliore delle ipotesi e in un mini torneo come questo , in cui bisognerà giocare altre 11 gare fino al 2 agosto, è una grave perdita per il Lecce.
Il peso dell’attacco quindi inizia a gravare tutto sulle spalle di Babacar che dovrà dimostrare il suo potenziale perché in 18 gare ha siglato soltanto due gol, uno al Milan fuori casa e l’altro al Bologna in casa. Vero è che che il suo ingresso in campo nella sfida con i rossoneri è stato positivo e si è procurato il rigore del momentaneo pareggio siglato da Mancosu.
Allenamento mattutino di rifinitura, per la truppa di Liverani, al Via del Mare e partenza, nel primo pomeriggio, per Torino dove domani alle 21:45 giocherà contro la capolista Juventus e dovrà dimostrare di aver voltato pagina dopo l’opaca prestazione con la squadra di Pioli.
Non saranno della gara Dell’Orco, Deiola, Farias e Majer, anche Rossettini è acciaccato mentre Barak può sorridere perché è abile e arruolabile anche se bisognerà capire l’autonomia del suo impiego. Continua dunque la saga delle scelte obbligate per mister Liverani.
M.C.