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Terapie intensive, inviato al Ministero piano di rafforzamento anti-Covid. Internalizzazioni, approvate nuove linee guida

BARI – Inviato al Ministero un piano di rinforzo di posti letto in terapia intensiva e semi-intensiva, anche nell’ipotesi di un ritorno dei contagi. Intanto per le internalizzazioni, approvate in Giunta a Bari le nuove linee guida. 

278 posti letto in più in terapia intensiva in tutta la Puglia e altri 283 da riconvertire in semi-intensiva. È quanto prevede il piano approvato nelle scorse ore in Regione e trasmesso al Ministero della Salute, per affrontare eventuali ritorni dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 in autunno.

Nel Salento, più nel dettaglio, il programma è questo: A Lecce i letti in terapia intenisva aumenterebbero di 42 unità, oltre ai 56 posti letto di terapia semi-intensiva che si chiede al Ministero di poter riconvertire. A Brindisi 39 i posti letto in più richiesti, oltre ai 28 sempre da convertire. A Taranto, infine, la richiesta è di 95 posti letto in più: 55 ex novo per le cure intensive e 40 per la terapia semi-intensiva.

La proposta è stata calibrata, per ogni provincia, sulla base della popolazione e garantirebbe la continuità assistenziale, soprattutto chirurgica, anche nell’ipotesi della recrudescenza della pandemia.

In attesa dell’acquisizione del parere ministeriale, la proposta sarà illustrata alla commissione consiliare sanità, agli ordini professionali, le organizzazioni sindacali e a tutti gli stakeholder, prima della presentazione del piano alla Giunta e alle competenti commissioni consiliari.

Il valore degli investimenti complessivi per questo potenziamento della rete ospedaliera ammontano a 99.866.963 euro.

Sempre nelle stesse ore, poi, sono state approvate dalla Giunta regionale le nuove Linee Guida in materia di organizzazione e gestione delle società in house delle Aziende e degli Enti del Sistema Sanitario pugliese.

Uno step che dovrebbe consentire alle ASL di procedere celermente con l’internalizzazione dei lavoratori di Cup, servizi informatici, 118 e altri servizi del Sistema Sanitario.

In particolare le novità riguardano la possibilità di internalizzare anche i lavoratori impegnati nella manutenzione del verde pubblico, oltre a quelli del trasporto da e per le strutture oncologiche.

Altri aspetti nuovi riguardano, da un lato, l’applicazione della clausola sociale in modo da consentire alla platea storica dei precari di essere stabilizzati, e, dall’altro, l’attivazione di processi di riqualificazione professionale,per salvaguardare l’occupazione del personale Sanitàservice già occupato in attività dirette di tutela della salute.

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