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I piani di Liverani per chiudere la Serie A in cassaforte

LECCE – (t.d.g.) Il ritrovo dopo la vacanza forzata per riprendere il cammino interrotto bruscamente per il diffondersi del coronavirus. Era un Lecce in corsa e rafforzato, da un mese o poco più, dagli ingaggi di Donati, Paz, Deiola, Barak e Saponara. Innesti che probabilmente non hanno risolto del tutto i problemi che il Lecce aveva mostrato nella prima parte di stagione. Soprattutto il reparto difensivo ha continuato a ostentare qualche difficoltà di troppo. I numeri, in fondo, parlano chiaro e la formazione leccese è la squadra più battuta della categoria con una media gol al passivo di 2.1. Una lacuna a cui dovrà porre rimedio, in fretta, il tecnico Liverani sperando che rispetto al passato possa avere una scelta maggiore. Meccariello e Dell’Orco non sono stati utilizzati con continuità a causa di guai fisici mentre il giovane Vera è stato giudicato troppo acerbo per avere da subito un impatto frontale con il campionato italiano. Così al termine del girone di andata il Lecce aveva incassato 38 reti. E nelle prime otto giornate del girone di ritorno di palloni che sono finiti all’interno della propria porta se ne contano 18. A pesare il poker subito all’Olimpico contro la Roma e il risultato tennistico maturato al Via del Mare ad opera dell’Atalanta. Due sconfitte di fila giunte dopo una striscia positiva di tre vittorie consecutive; a incidere, probabilmente, anche la mancanza di una buona dose di concentrazione. Pause che la squadra leccese non potrà più concedersi in questa parte finale di campionato. L’allenatore romano continua a lavorare pure su varianti al suo 4-3-1-2. Nel girone di ritorno la squadra leccese è scesa in campo con il 3-5-2, contro l’Inter e l’Hellas Verona. Ma oltre al modulo servono pure altre componenti che tecnico e giocatori ben conoscono. È importante che l’allenatore giallorosso abbia tutta la rosa a disposizione. Per tutta la prima parte di campionato mai ha sbullonato il blocco difensivo a quattro non avendo gli interpreti adatti per un sistema diverso. E non è detto che possa farlo dalla ripresa del campionato in avanti. Con il Milan, ad esempio, mancherà Donati, squalificato. Il difensore si era prestato bene a muoversi sulla corsia mancina come quinto di centrocampo o quinto di difesa. Da dicembre aggregato al gruppo, l’ex Mainz è stato impiegato sia a destra che a sinistra. Sempre titolare con Udinese, Parma, Inter, Torino, Napoli, Spal, Roma e Atalanta. È stato sostituito solo all’Olimpico, al 37’, al suo posto entrò Meccariello. E potrebbe essere proprio lui la principale alternativa a destra, contro il Milan. Su quella corsia, tuttavia, Liverani valuterà anche Rispoli quasi sempre utilizzato da laterale prima dell’arrivo di Donati. Troppo presto, comunque, per avere le disponibilità definitive dei giocatori e scegliere con quale disposizione scendere in campo. Quale offrirà maggiori garanzie. Tra le disponibilità del pacchetto arretrato anche Neuhen Mario Paz arrivato in prestito dal Bologna. Intanto mercoledì il gruppo squadra si è sottoposto per la quinta volta al test dei tamponi, risultati negativi.

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