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UniSalento, con emergenza 20% di iscrizioni a rischio: “No alle tasse per più studenti”

LECCE- Hanno in mano dei cartelli, sopra ci hanno disegnato degli omini. “Rappresentano il famoso 20 per cento in meno delle iscrizioni che il Miur ha previsto, se non si fanno interventi seri sul diritto alla studio”. Alice Carlucci, coordinatrice Link Lecce-Coordinamento Universitario, il sindacato di rappresentanza studentesca, spiega le ragioni della scelta: “In seguito alla crisi generata dalla pandemia, molti non potranno accedere agli studi universitari o continuarli, sia per l’assenza dei mezzi tecnologici necessari per seguire le attività didattiche, per cui abbiamo richiesto un contributo, sia per l’assenza delle condizioni economiche per sostenere le spese universitarie nella fase pandemica e post pandemica”.

Un doppio problema: quello del divario digitale, anche alla luce del fatto che, come preannunciato, a settembre tutti i corsi del primo semestre partiranno in teledidattica e, solo laddove sostenibile, verrà affiancata la didattica in presenza; quello della tassazione, tanto che anche l’ateneo salentino rischia di vedere una contrazione delle immatricolazioni e delle iscrizioni ma anche una contestuale fuga verso altri territori.

Le proposte avanzate da Link, dunque, fanno parte della campagna sul diritto allo studio “Noi la crisi non la paghiamo”: rivolte ad Ateneo, Regione e Ministero, sono state presentate anche in seno al consiglio di amministrazione di UniSalento il 26 maggio scorso. In particolare, si chiede un innalzamento della soglia della No Tax Area da 16mila a 23mila euro e un abbassamento dei crediti necessari per chiedere la borsa di studio, un modo per ampliare la platea degli studenti beneficiari che, altrimenti, rischiano di essere tagliati fuori.

 “Nel cda del 26 maggio – dice Francesco Liaci, rappresentante di Link in Cda UniSalento – abbiamo chiesto l’istituzione di un fondo per tutti gli studenti che hanno subito un grave disagio economico in questa fase. Il Consiglio si è dimostrato disponibile anche a convocare una seduta monotematica sul tema. Ora sarà importante l’istituzione di questo fondo e mettere mano alla tassazione per evitare un abbassamento delle immatricolazioni”.

Il rettore Fabio Pollice ha già sollecitato la Regione per un intervento consistente di welfare nell’area del diritto allo studio e, con riferimento alla mozione presentata da Link, ha preannunciato l’impegno dell’Ateneo ad integrare con azioni positive quanto verrà stabilito in sede regionale e nazionale. Intanto gli studenti si organizzano: per il 22 giugno, alle 17, è convocata una assemblea virtuale sulla piattaforma Google Meet.

 

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