LECCE – Dopo il via del Governo alla ripresa dei giochi, la Lega A ha deciso come ripartire.
Il pallone in Italia comincerà a rotolare in una gara ufficiale il 13 giugno: fischio d’inizio con la prima semifinale di Coppa Italia, il 14 la seconda, il 17 la Finale.
Poi partirà il campionato il 19 con l’anticipo tra Atalanta e Sassuolo, ricominciando da Bergamo una delle città più colpite dal virus.
Il 20 si giocheranno gli altri recuperi della 25^ giornata e cioè: Verona-Cagliari, Inter-Sampdoria e Torino-Parma.
Lunedì, martedì e mercoledì 22, 23 e 24 giugno tutte sulle griglia di partenza con la 27^ giornata e poi dritti come un treno fino al 2 agosto. In totale sono 124 le gare da giocare e se non fosse per la mancanza del pubblico sugli spalti, e per il timore per il contagio da Covid-19, potremmo dire che inizia un appassionante torneo nel torneo, una specie di campionato europeo o del mondo in cui per arrivare fino alla fine bisognerà avere nervi saldi e fisico d’acciaio.
Il Lecce continua a lavorare presso l’Acaya Resort a porte chiuse; ha meno di un mese per preparare la gara che giocherà col Milan il 22, il 23 o il 24 giugno al Via del Mare, che sarà la prima di 12 finali, una ogni 72 ore, per tenersi stretta questa serie A che ha meritato sul campo, dopo il Milan, incontrerà in sequenza Juventus, Sampdoria, Sassuolo, Lazio, Cagliari, Fiorentina, Genoa, Brescia, Bologna, Udinese e Parma, dodici avversari per strappare i 15 punti che aprirebbero le porte della tranquillità aggiungendosi ai 25 già in saccoccia diventerebbero 40 che è la quota stimata per una salvezza tranquilla.
M.C.