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Covid: 9 casi nel Salento. Negativa l’anziana della rsa di Seclì. A Francavilla contagio in ospedale

SALENTO- Tira un sospiro di sollievo la rssa di Seclì da cui proveniva l’anziana ricoverata nell’ospedale di Gallipoli e risultata positiva al Covid: come confermato anche dalla Asl, in mattinata il secondo tampone ha dato esito negativo. Un falso allarme, dunque, che però ha il valore di monito rispetto a quanto si è rischiato di far riaccadere, con lo stesso copione di qualche settimana fa, nel reparto di Medicina del Sacro Cuore, visto che la donna ha inizialmente condiviso la stanza con un’altra degente ancora prima dell’esito del primo tampone. 

E’ una notizia che, purtroppo, fa il paio con un’altra negativa, che arriva da un altro ospedale, il Camberlingo di Francavilla Fontana: è risultata contagiata una paziente ricoverata, nei giorni scorsi, nel reparto di Medicina interna. Come ricostruito dal primario Giovanni Mileti, la donna, di circa 80 anni, il 28 aprile è arrivata al pronto soccorso del Perrino con un problema di scompenso cardiaco e dolore addominale. Non aveva alcun sintomo legato al Covid ed è stata subito portata a Francavilla Fontana. “L’abbiamo accolta nel reparto di Medicina – ha detto Mileti – e in previsione di un ricovero in una residenza assistenziale, abbiamo eseguito il tampone che ha dato risultato positivo. A quel punto la paziente è stata trasferita al Perrino. In ogni caso, in reparto abbiamo utilizzato tutte le precauzioni previste per sospetti Covid”.

Ciononostante, tuttavia, al momento già due medici sono risultati positivi e si attende l’esito dei test effettuati sugli altri 15 pazienti e sul personale sanitario esposto a eventuale contagio, in tutto 28 persone (dieci medici, dodici infermieri e sei operatori sociosanitari). 

Si tratta di casi che rientrano tra quelli registrati a Brindisi nelle ultime ore. Otto in più, per complessivi 590 nella provincia messapica. In totale, in Puglia ne sono risultati 17 a fronte di 1.961 tamponi registrati, con un tasso pari allo 0,87 per cento, il più basso finora. Nel Leccese, c’è solo un altro positivo, che porta il contatore a 498 dall’inizio dell’emergenza. Zero i nuovi casi a Taranto, ferma a 265; zero a Bari, prima provincia con 1328 positivi; zero nella Bat, dove ce ne sono 379. A Foggia, invece, ne sono risultati altri sette, per un totale di 1077.

Sono stati registrati anche quattro decessi, tra cui uno a Brindisi e Taranto e due nel Gargano. Oltre al numero dei morti, 433 in tutto, cresce fortunatamente anche il numero dei guariti, pari a 798. Rispetto ai 4.170  pugliesi risultati positivi da fine febbraio, sono 2939 quelli che attualmente stanno ancora lottando contro il Covid-19, di cui 423 ricoverati e tutti gli altri curati a domicilio.

Sarà una lunga battaglia, con il rischio di una curva nuovamente in risalita se non verrà usata molta prudenza ora che la fase 2 è avviata. D’altronde, contro il Covid un vaccino si avrà probabilmente “entro fine anno”,  ma “se abbiamo stabilimenti pronti, ci vorranno almeno altri 6 mesi per avviare una produzione soddisfacente a garantirlo alle fasce di popolazione più fragili, che devono esser protette”, come ha spiegato Pier Luigi Lopalco, responsabile della task force per l’emergenza Covid in Puglia, durante Agorà, su Rai 3. E dunque, per usare le sue parole, “solo quando avremo il vaccino e avremo messo in sicurezza le persone più fragili, potremo ricominciare a fare quello che facevamo prima”.

 

 

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