RIVERGARO, PIACENZA – Un gesto di rabbia, forse. Ma saranno le indagini, tuttora in corso, a chiarire cosa sia accaduto. Giorgio, durante una lite con la compagna, avrebbe colpito una vetrata di casa, mandandola in frantumi. E si sarebbe reciso un’arteria, morendo poco dopo. La tragedia è avvenuta a Ancarano di Rivergaro, in provincia di Piacenza. Il giovane Giorgio Simone, 29 anni, era di Montesano Salentino, ma da qualche tempo lavorava in Emilia Romagna, era un oss, operatore socio sanitario, impiegato per una cooperativa di assistenza alla persona di Reggio Emilia.
La drammatica sequenza risale a giovedì sera, proprio quando è rientrato a casa dal lavoro. Sarebbe quindi scoppiata una lite con la sua giovane compagna, al culmine della quale Giorgio ha infranto una porta a vetri. E si è ferito gravemente a una gamba, un pezzo di vetro avrebbe reciso l’arteria femorale. La ragazza ha chiamato i soccorsi, sul posto è arrivata un’ambulanza del 118 che ha portato il ferito al pronto soccorso dell’ospedale di Piacenza, ma aveva perso troppo sangue e, poco dopo, ha smesso di respirare.
Anche la ragazza di Giorgio è stata portata in ospedale, perché sotto choc. Nell’appartamento sono intervenuti i carabinieri di Rivergaro. Bisogna ricostruire le fasi di quanto accaduto. La più tragica delle notizie è stata riferita dai militari alla famiglia di Giorgio, a Montesano, dove vivono la madre, il padre che lavora per la Leo Shoes, e il fratello maggiore. 
“Era un ragazzo legatissimo alla famiglia e al suo paese -commenta il sindaco di Montesano, Giuseppe Maglie- Viveva su da qualche tempo, ma appena poteva “scendeva”, partecipava sempre alla festa patronale in onore di San Donato, faceva parte del Comitato festa, così come suo padre. Viveva appieno la comunità”. Il sindaco ha sentito al telefono il primo cittadino di Rivergaro, Andrea Albasi, il quale gli ha riferito che l’abitazione in cui è avvenuto il fatto è stata sequestrata.
