OSTUNI- Dopo quello della rsa di Soleto, spunta un altro caso – si spera meno doloroso – all’interno di una struttura residenziale, stavolta una comunità per minori. Si registrano sei casi all’interno del Villaggio Sos, a Ostuni.
Si tratta di quattro educatori e due minori, nessuno dei quali presenta sintomi gravi e “già in isolamento domiciliare da tempo”, ha annunciato il sindaco Guglielmo Cavallo. Tra i minori c’è una bimba di 7 anni, ricoverata nell’ospedale Perrino assieme ad una dipendente. Ad oggi, sono giunti solo i risultati dei 18 test effettuati il 23 marzo scorso dopo che, tre giorni prima, è stato riscontrato un primo caso tra gli operatori. Nelle scorse ore, il presidente Sergio Montanaro ha chiesto di estendere i test a tutti i 25 dipendenti e a tutti gli ospiti, 48 al momento da zero a 20 anni. Ad oggi, dunque, i positivi a Ostuni salgono a 27.
A Lecce città, invece, i casi di contagio notificati sono 41; a Brindisi 25; a Taranto 24 con un centinaio in sorveglianza. In quest’ultimo capoluogo, nelle ultime ore si è registrato un decesso: si tratta di un 66enne, dipendente della ditta Cisa che a Massafra si occupa di rifiuti. Sempre nel Tarantino, non ce l’ha fatta un’anziana di Castellaneta ricoverata all’Ospedale San Pio, culla del contagio in quella città. Da lì, nei giorni scorsi, dopo essere risultata positiva al tampone è stata trasferita al Moscati di Taranto.
A Novoli, dove è già risultato contagiato un medico di base operante a Campi Salentina, si registra il secondo positivo, che era già in quarantena, come comunicato dal primo cittadino Marco De Luca.
A Ugento, il sindaco Massimo Lecci, con una lettera rivolta alla cittadinanza, ha informato che è arrivata dalla Prefettura la notizia ufficiale di una cittadina contagiata. Era già in isolamento fiduciario da tre settimane da tre settimane, sotto stretta sorveglianza della Asl.
A Sternatia, il residente contagiato è un anziano ospite della rsa di Soleto.
A Casarano, si attendono riscontri visto che il comune è comparso nella mappa tra quelli in “rosa”, cioè tra quelli in cui è presente almeno un caso. Al momento ci sono meno di una decina di persone in quarantena.
Stesso scenario a Castrignano del Capo, dove però il Comune non è stato messo a conoscenza neppure del numero di cittadini eventualmente in isolamento, e a San Cesario.
A Caprarica di Lecce, invece, per eccesso di zelo un forno del posto ha deciso di restare chiuso per un po’, nonostante non sia stato sottoposto a tampone: i titolari erano andati a prendere una propria congiunta dimessa sabato dall’ospedale di Gallipoli, dopo aver condiviso la stanza con una degente risultata positiva.
Al momento, come riportato nell’ultimo bollettino regionale, sono 239 i positivi nel Leccese, 152 nel Brindisino e 99 a Taranto, per un totale di 1549 in tutta la regione. Si contano anche 86 deceduti e 27 guariti.
