LECCE – Dal 22 marzo le uniche eccezioni al divieto di transito da un Comune all’altro, imposto dal Governo, sono due: “Comprovate esigenze lavorative e bisogni di assoluta urgenza, ovvero per motivi di salute”.
È sabato sera e in 20 raggiungono la stazione di Lecce a bordo del treno partito da Roma. Stando a quanto si apprende, ciascuno aveva con sé una regolare autocertificazione che gli agenti di polizia ferroviaria hanno ritirato e verificheranno.
Tutti e 20 i passeggeri dovranno comunque restare in quarantena, al proprio domicilio, per due settimane, così come prevede il protocollo.
Il numero di arrivi potrebbe indurre al dubbio, dacché dubitare è lecito: tutti giustificati per salute o lavoro?